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Nasce l’associazione ‘Benevento in transizione’

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Sta nascendo proprio in questi giorni in città l’associazione “Benevento in transizione”, un “sodalizio pensato per promuovere concreti percorsi innovativi ed alternativi tesi alla realizzazione di una migliore vivibilità della nostra città” – si legge nella nota di presentazione alla stampa -.
“L’idea è nata dopo essere rimasti colpiti da una particolare filosofia di sviluppo delle città che affonda le sue radici nel più ampio progetto della transition town. Ideato dall’ecologista britannico Rob Hopkins nel 2003, rappresenta un movimento culturale che vuole ricondurre i modelli sociali e di sfruttamento delle risorse ad una dimensione che riconosca e rispetti i limiti biologici del pianeta.
Tale teoria, infatti, muove dal concetto del picco del petrolio, il momento in cui si raggiunge la massima capacità di estrazione dai giacimenti nel mondo e dal quale inizia il declino, e si pone come obiettivo quello di favorire lo sviluppo della capacità di resilienza, quella che consente ad un sistema di adattarsi e sopravvivere ad eventi esterni anche di tipo fortemente traumatico. Tale modello si ispira inoltre alla logica della permacultura ovvero un’opera di ripianificazione e di ricollocazione delle risorse di base locali (produzione di cibo, beni e servizi fondamentali), di ricostruzione di un florido sistema economico locale, di riqualificazione delle persone, di riduzione del fabbisogno energetico, di un attento impiego delle risorse naturali e culturali.
In sintesi, dunque , un progetto che parte dal basso, un percorso in cui la comunità, nel libero confronto delle idee, individua ed attua le soluzioni che ritiene più efficaci progettando il proprio futuro. Questi principi, lungi dal rappresentare un’utopia, hanno trovato la loro prima applicazione nella città inglese di Totnes nel 2006 ed hanno, altresì, trovato adesione in un network di oltre 300 comunità in tutto il mondo. Anche l’Italia è coinvolta in siffatto processo; è il caso del Comune di Monteveglio, prima città ufficiale in Transizione nell’Europa continentale.
Il progetto “Benevento in Transizione” non si basa, dunque, su ricette preconfezionate quanto, piuttosto, intende realizzare un programma di sensibilizzazione volto a stimolare e sollecitare un aperto dialogo al fine di ottenere concrete proposte per un buon vivere, possibile ed eco-compatibile. Abbiamo così individuato delle macro-aree sulle quali lavorare per intraprendere e sviluppare il delineato percorso: mobilità sostenibile, benessere sociale, energie alternative, incentivi a riciclo e riutilizzo, promozione dei prodotti locali.
Già oggi, a Benevento, ciò che fino ad alcuni anni fa sembrava irrealizzabile, e ci riferiamo – ad esempio – alla raccolta differenziata porta a porta, è realtà quotidiana, entrata a far parte del dna di tutta la cittadinanza. Da ciò la consapevolezza che Benevento per migliorare deve affiancare ai percorsi individuati dalle istituzioni, una nuova forza che nasca dal contributo che ciascuno di noi sarà in grado di offrire.
Rivolgiamo, pertanto, un appello al comune senso civico affinché numerosi raccolgano l’entusiasmo sotteso a questo movimento, confidando in una viva condivisione e partecipazione in grado di arricchire e migliorare le iniziative che sul territorio già operano in tal senso e di contribuire a crearne delle nuove”.