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Comune di Benevento

Affissioni e riscossione dei tributi, si rinnova

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Comune di Benevento, si cambia. Almeno per quanto riguarda la gestione delle pubbliche affissioni e dell’imposta sulle pubblicità nonché del servizio di riscossione coattiva delle entrate. E’ infatti pubblico il bando per l’affidamento in appalto (per un valore di circa 2.125.000 euro) di tale servizio, della durata di cinque anni dalla data di stipula del contratto.
 

Cosa ci guadagna chi vince la gara: il corrispettivo del servizio affissioni e imposta pubblicità è rappresentato da un aggio sulla riscossione complessiva (verrà stabilito ovviamente in base all’esito della gara), con l’obbligo di garantire al Comune un minimo per ogni anno di contratto, e questo minimo è quantificato in una percentuale del 31% che, in sede di offerta relativa al bando tenderà a crescere. In ogni caso esiste anche una quantificazione base del minimo, al netto dell’aggio, da versare nelle casse di palazzo Mosti, ed è la cifra di 350.000 euro. Calcolate evidentemente sulla scorta dei dati di bilancio relativi al gettito delle entrate dei servizi di affissione e pubblicità oggetto dell’appalto negli ultimi tre esercizi finanziari, e cioè 575.000 euro nel 2008, 775.000 nel 2009, 575.000 nel 2010.
 

Per la riscossione, coattiva, delle entrate comunali, alla società che s’aggiudica l’appalto verrà corrisposto un aggio massimo pari fino al 15% dell’importo riscosso. La somma stimabile annualmente è pari a 500.000 euro, che è il risultato di alcune valutazioni tecniche che muovono da dati di bilancio relativi ad Ici (media annua di introiti coattivi, 150.000 euro), Tarsu (250.000), Tosap (30.000), Cds (75.000). L’aggio, in questo caso ed a differenza del precedente, verrà individuato dall’offerta, in sede di gara, che determinerà un decremento rispetto alla percentuale ricordata del 15%.
 

Il criterio di aggiudicazione della gara è dunque piuttosto… semplice: quello del maggior aumento in percentuale di rialzo sulla percentuale da riversare al Comune (il 31%) relativo agli incassi sull’imposta di pubblicità e sui diritti di affissione, e quello del maggior ribasso espresso in percentuale, relativamente alla riscossione coattiva dei tributi comunali, rispetto alla percentuale massima predeterminata (ovvero il menzionato 15%) – concorrendo entrambi ad una percentuale unica che sarà dirimente per l’aggiudicazione -.

 

 

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