Medio Calore
Frana di Arpaise, Leopoldo Parente esasperato

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"Ribadendo le tante richieste scritte e verbali dei mesi scorsi", scrive agli organi di stampa, ormai sull’orlo della disperazion,e Leopoldo Parente, "e visto che nessuno può o vuole più ospitarmi e mantenermi, dopo circa quattro mesi dall’evento franoso in cui ho perso la casa, l’albergo, il ristorante, il lavoro e tutto ciò che avevo, faccio appello, ancora una volta, affinchè mi venga concesso un modulo-casa ed un sussidio che mi permetta almeno di vivere e mandare a scuola i miei figli".
"Se resterò anche stavolta inascoltato, – prosegue Parente – andrò ad occupare il Comune di Arpaise od una delle sue tante strutture libere ed andrò, con i miei figli, a mangiare e vestirmi a casa del signor Sindaco od in mancanza nelle patrie galere".