POLITICA
Capezzone: va ricostruita la funzione civile della città

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“I cinque anni dell’Amministrazione Pepe a Benevento – scrive il vicecoordinatore vicario del Pdl sannita, Roberto Capezzone – sono stati segnati da vistosi fallimenti amministrativi e politici. In questi cinque anni non è emerso nessun segnale di novità né è emersa un idea di città rinnovata e idonea a sostenere le politiche per il lavoro, per la qualità dei servizi e per il rilancio della funzione culturale del capoluogo del Sannio. Abbiamo assistito solo ad uno squallido gioco di potere che ha prodotto la sfiducia dei cittadini verso l’istituzione municipale e ancor di più la sfiducia degli stessi partiti del centrosinistra che avvertono la difficoltà di sostenere un Sindaco apatico, ripiegato sugli scontri interni incapace di qualsivoglia mediazione sociale e non idoneo a rappresentare una città che è in forte ritardo sugli aspetti principali della crescita socio economica.
Il tentativo di speculare sulla condizione del Rione Libertà avviando lavori che rischiano di restare incompiuti e di peggiorare la qualità della vita in quel rione esprime in pieno la difficoltà di Pepe a rappresentare un nuovo corso per la nostra città. I molteplici avvicendamenti tra assessori e amministratori nascondono dietro la facciata della rappresentanza dei partiti scontri di potere personali e aspetti inquietanti dal punto di vista della trasparenza dell’azione amministrativa.
Il chiacchiericcio sui lavori pubblici e sulle tante troppe ombre che hanno segnato questi cinque anni ha oramai superato ogni canone di normalità;,dalle nomine di dirigenti non sempre all’altezza delle responsabilità pubbliche sino ad un’abnorme assunzione di debiti fuori bilancio per non parlare della inaccettabile pressione fiscale sui cittadini, il bilancio di Fausto Pepe è chiaramente un bilancio in rosso per Benevento e per i Beneventani”.
“Al punto in cui siamo – conclude Capezzone – è necessario ricostruire la funzione civile di Benevento e lanciare una sfida credibile e seria al centrosinistra e ai suoi fallimenti invocando la migliore tradizione politica della nostra città che forse non ha mai vissuto anni così bui e così difficili”.