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‘Queste rotture determinano responsabilità da assumere di fronte agli elettori’

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Sinistra Ecologia Libertà del Sannio è intervenuta sulla nomina ad assessore comunale di Mirna Campone dell’Italia dei Valori con una nota a firma di Italo Palumbo, presidente provinciale Sel, e Gianluca Serafini coordinatore provinciale.
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‘Ancora una volta, sull’altare di una non meglio precisata azione di ricomposizione della maggioranza al Comune di Benevento o elettorale per le prossime elezioni amministrative, il sindaco della città è costretto, non dalla intera coalizione, a dover fare turnover, rimuovendo un assessore che non ha mai avuto la sfiducia sul piano amministrativo, anzi elogi per le sue qualità. Chi ha spinto politicamente il sindaco a sfiduciare un assessore nei cui confronti aveva un sentimento di riconoscenza e di stima? Quel dirigente di partito locale o nazionale che sia, che condiziona la scelta, si assumerà politicamente le responsabilità di fronte agli elettori del centro sinistra della città di Benevento. Se si vuole costruire l’alleanza di centro sinistra, come tutti noi riteniamo si debba fare, bisogna con fermezza discostarsi da dinamiche e pratiche politiche che nulla hanno a che vedere con un progetto d’innovazione e di cambiamento. A questo tutte le forze politiche del centro sinistra sono chiamate. Vi sono forze politiche che alla legalità e all’etica della politica ispirano fondamentalmente la loro azione e la loro stessa esistenza; a queste forze chiediamo di affermare una nuova etica della politica e di non disattenderla allorquando sono in gioco interessi propri, di carattere politici, personali o elettorali. Basta con le campagne acquisto che hanno lacerato la consiliatura che si sta chiudendo. Sinistra Ecologia e Libertà ispira la sua azione al programma politico di governo della città, tanto da aver rinunciato a proposte di nuova presenza in giunta o in società partecipate. Sul terreno dell’etica della politica, vogliamo aprire una discussione vera con i nostri alleati, senza dover approvare, solo per propaganda politica, un codice etico, che viene disatteso proprio da coloro che lo propongono’.