Sindacati
‘Vertenza Iride’, il giudice dà torto alla Comunità Montana Titerno-Alto Tammaro

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La segreteria provinciale della UIL Federazione Poteri Locali di Benevento ha reso noto che “nel corso dell’anno 2010 le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP ed UIL FPL, in sede di confronto sindacale, avevano suggerito alla Comunità montana Titerno/Alto Tammaro di procedere al riconoscimento della progressione economica orizzontale per l’anno 2006, peraltro già erogata per tutti gli altri lavoratori, a favore dei dipendenti Carlo Iride per acquisizione del D6 e Nicola Mendillo per l’acquisizione di A4, in quanto solo per questi ultimi non era stata rinvenuta la relativa determinazione.
Dopo aver provveduto a recepire tale accordo con deliberazione della giunta esecutiva, la Comunità montana Titerno/Alto Tammaro si è vista inopinatamente notificare da parte dell’ex-dirigente dell’area agricoltura e foreste Eugenio Naimoli il ricorso per l’annullamento della predetta deliberazione e solo per il dipendente Carlo Iride.
Il giudice del lavoro di Benevento Claudia Chiariotti con sentenza del 21.01.2011, depositata in cancelleria in data 24.01.2011, ha dichiarato inammissibile la domanda cautelare ex-art. 700 c.p.c. ed ha condannato il dirigente-ricorrente Eugenio Naimoli al pagamento delle spese legali sia nei confronti della Comunità montana che del lavoratore Carlo Iride per € 500,00 di cui € 200,00 a titolo di onorario oltre IVA e CAP per ciascuno”.
Il segretario responsabile della UIL FPL di Benevento, Antonio Pagliuca, tiene ad aggiungere: “Quella promossa dal dr. Eugenio Naimoli è certamente una vertenza strumentale che voleva soltanto colpire una onesto lavoratore. Morale della favola: meno male che il giudice del lavoro abbia posto la parola fine su una vicenda incredibile, persecutoria e senza precedenti!”.