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Falzarano: confidiamo nella sensibilità istituzionale in attesa che entri in vigore

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Il Ministro Matteoli ha annunciato che il Governo presenterà un emendamento al Decreto Milleproroghe per la sospensione degli sfratti delle famiglie più disagiate fino al 31 dicembre 2011.
“E’ un provvedimento dovuto – commenta il segretario generale del Sunia di Benevento, Giuseppe Falzarano – che doveva essere già nel testo del Decreto Legge per evitare il periodo di vuoto successivo alla precedente scadenza del 31 dicembre 2010, che ha gettato nella disperazione tante famiglie. Una perdita di tempo che, per parecchie famiglie della nostra provincia e soprattutto nella città di Benevento, ha significato un rischio concreto di sfratto senza alcuna alternativa alloggiativa. Per questo noi come SUNIA facciamo appello alla provata sensibilità al problema casa del Prefetto di Benevento Michele Mazza, per evitare che in questo periodo di attesa dell’entrata in vigore della proroga, dovuta ai tempi necessari per la conversione in legge del Decreto, non venga concessa la forza pubblica per eseguire gli sfratti”.
Nessuna risposta, invece, sull’emergenza derivante dagli sfratti per morosità involontaria, che “nella nostra città come dimostrano le tante richieste di aiuto ai servizi sociali del comune di Benevento hanno raggiunto livelli drammatici, senza la minima attenzione da parte di questo Governo Nazionale”.
Il SUNIA ribadisce l’urgenza “di un provvedimento che, da un lato, sostenga, come si è fatto per i mutui, le famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto; dall’altro apra un tavolo di confronto sulla riforma del regime delle locazioni che abbia l’obiettivo di abbassare il livello insostenibile degli affitti.
La cedolare secca, anche nell’ultima versione, invece di andare in questa direzione appare solo come un grande regalo alla proprietà edilizia più facoltosa.
Infatti la modifica del regime di tassazione dei redditi da locazione previsto dalla bozza di decreto sul federalismo fiscale partorita dal Ministro Calderoli prevede: per i proprietari più ricchi un regalo di 130 euro al mese, e una elemosina di 20 euro per gli inquilini, ma solo se hanno figli a carico. Dopo il danno, anche la beffa”.