CULTURA
Domani sera tocca a ‘Iosonouncane’

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Il progetto "Iosonouncane" è nato nel gennaio 2008 quando, disoccupato da appena un mese, grazie all’assegno dell’Inps compra un campionatore e una loopmachine, senza sapere bene cosa fossero.
A fine maggio 2008 trova lavoro in un callcenter: nello stesso periodo nasce il nome del progetto e tutti i frammenti registrati e gli appunti presi nel frattempo iniziano a prender forma di canzoni. Nel dicembre 2008 rende disponibile tutto questo, tramite myspace, sotto forma di "Primo Pacchetto Tematico Gratuito".
A fine gennaio 2009 realizza il primo concerto.
Dopo due anni di callcenter pieni di "buongiorno, sono Jacopo, in che cosa posso esserle utile?" e decine di concerti/comizio raggiunti in treno (non ha la patente), il 31 giugno 2010 si licenzia. Cinque giorni dopo entra in studio e registra il proprio album d’esordio.
Ma Jacopo Incani "Iosonouncane" è già proiettato altrove: ‘La Macarena su Roma’ è l’album che riassume i primi due anni di vita del progetto e che si chiude programmaticamente col proprio licenziamento dal call-center, in una drammatica/eroica sovrapposizione di vita e opera. Ma Incani sta già pensando ai prossimi progetti: un disco esoterico sulla propria terra-madre, la Sardegna, e l’enigmatico secondo album titolato "Case", dove ogni brano entrerà tra le mura domestiche di un edificio secondo prospettive sempre differenti.
Passiamo al sabato, quattro ragazzi di Cosenza con la stessa passione per la musica e per il cinema d’autore: questi sono i Camera237 (omaggio al film "Shining"). Tonie Chiodo (basso), Yandro Estrada (batteria), Marco Orrico (chitarra) e Ignazio Nisticò (chitarra) nel 2004 decidono che è arrivato il momento di dare una forma concreta al progetto musicale che portano avanti da anni. Entrano così in studio per dar vita al loro disco d’esordio. "Vectorial Maze”, autoprodotto, ispirato a sonorità di Sonic Youth, Slint e Tortoise, ma anche ad Aerial M e Mogwai.
Nel frattempo la band inizia l’attività live. A luglio partecipano al Neapolis Festival, vincono e si aggiudicano l’opportunità di suonare sullo stesso palco di gente del calibro di Nick Cave e Tori Amos. Poco dopo sono invece sul podio più alto del concorso Musica D’alta Quota che permette loro di esibirsi all’International Noise Festival questa volta in compagnia di Asian Dub Foundation e Hugo Race. Propri con quest’ultimo suonano poco dopo in una performance che resterà nella mente dei musicisti per un lungo lungo tempo. Tra una data e l’altra riescono anche a trovare il tempo di realizzare il loro sogno (e non solo il loro) di essere sullo stesso palco di Steve Shelley, storico batterista dei Sonic Youth. Con la piccola etichetta indipendente Foolica Records la band pubblica il suoi secondo disco. "Inspiration Is Not Here" che vede la partecipazione di diversi amici musicisti tra cui Carmelo Pipitone (Marta Sui Tubi), Giacomo Fiorenza (42 Records) e Andrea Suriani. Tra le novità, oltre alla partecipazione di Francesco Donadello (Giardini Di Mirò) nei panni di produttore artistico e di special guest, si trovano l’utilizzo di synth, pianoforti e fender rhodes mai usati prima.