Valle Caudina
Bonifica delle acque, prosegue la ricerca degli scarichi abusivi

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Priorità dell’azione amministrativa deve essere il monitoraggio e la qualità dell’ambiente, che passa anche attraverso operazioni di controllo e sensibilizzazione di chi, in qualche modo mette a rischio il suolo e le acque, inquinando le falde e producendo abusi di vario genere.
Questo indirizzo programmatico il Comune di Sant’Agata de’ Goti lo ha posto in essere con l’ordinanza n.18 del 2010 emessa in ottemperanza al Decreto Legislativo n. 152/2006, con la quale si imponeva di rimuovere, ad horas, eventuali scarichi abusivi di acque reflue convoglianti nei fiumi, valloni, ruscelli, condotte e rete fognaria sul territorio comunale, provvedimento reiterato il 24.09 2010 con l’avvio contestuale di ulteriore campagna di informazione a mezzo stampa e di affissione di avvisi pubblici, con conseguenti accertamenti in loco dei tecnici dipendenti dell’Ente.
Nel mese di novembre dello scorso anno veniva completata la fase di individuazione dei proprietari di immobili ricadenti nelle aree interessate , diffidando gli stessi a rimuovere qualunque scarico abusivo in ottemperanza. Dalle prime generali verifiche effettuate dagli uffici comunali, il fenomeno degli scarichi abusivi potrebbe essere circoscritto, in questa prima fase, ad alcune aree del territorio comunale.
E’ opportuno ricordare che parte delle zone del territorio comunale sono inserite nell’ambito del progetto di realizzazione della rete fognaria comunale per il disinquinamento del bacino del Fiume Isclero che prevede la realizzazione di un depuratore, presentato per il relativo finanziamento alla Regione Campania, allo stato non finanziato.
“Questa ad oggi la situazione nelle zone interessate – ha detto il sindaco Carmine Valentino -. E’ importante affrontare e confrontarsi su temi così importanti e vitali per la nostra comunità senza alcuna strumentalizzazione politica e speculazione”.