Sindacati
Petrillo: ‘Sviluppo, occupazione, produttività, queste le linee-guida per il 2011’

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Presso la sala Pastore della CISL Sannita si è tenuto il Comitato Esecutivo della CISL del Sannio alla presenza del Segretario Generale della USR Campania, Lina Lucci.
Nella relazione introduttiva del Segretario Generale Attilio Petrillo sono state enunciate le direttive di carattere politico – sindacale a cui saranno correlate le attività per l’anno 2011. Al centro di tale impostazione una forte attenzione allo sviluppo territoriale ed all’incremento del tessuto industriale e al consequenziale mantenimento dei livelli occupazionali.
Tale strategia mette tra le priorità la riconversione industriale del polo tessile di Airola, già oggi oggetto di un tavolo istituzionale a livello del governo centrale.
Unitamente a tale emergenza saranno seguite con attenzione le attività occupazionali relative alla gestione del ciclo della raccolta differenziata, la difesa delle istanze dei lavoratori agricolo- forestali, il mantenimento dei livelli attuali del trasporto pubblico locale, il monitoraggio sulle attività di riordino degli enti locali e della sanità ed infine una valutazione circa il piano di riassetto formativo e della scuola sul territorio.
“ Queste intuizioni – dichiara il Segretario Generale della UST- CISL del Sannio Petrillo – sono assunte in piena sinergia con la USR CISL Campania nell’ambito della generale proposta strategica di rilancio della Regione Campania già in itinere. Certamente le vocazioni produttive, ambientali e turistiche del Sannio hanno bisogno di innestarsi in una proposta di riassetto territoriale della Regione Campania ancora non nitidamente intuibile, ma che obbliga la CISL Sannita a rivendicare dal governo Regionale maggiore attenzione e risorse da investire per affermare sviluppo, occupazione e produttività generale in un territorio sovente, in questi ultimi anni, abbandonato a se stesso.
Non userò – conclude Petrillo – la abusata frase rituale della “ vertenza Sannio” ma porrò queste priorità in modo forte utilizzando una sinergia di sistema tra forze sociali, produttive e associative per raggiungere obiettivi da tutti voluti e condivisi, raccogliendo, in definitiva, anche l’accorato appello del nostro Vescovo Mugione che ci invitava ad essere “ Concordes in unum” per raggiungere il “bene comune””.