Provincia di Benevento
Riqualificazione dei corsi d’acqua, necessari i ‘contratti di fiume’

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Sono necessari i “contratti di fiume” per i corsi d’acqua attraversanti il Sannio Calore, Volturno, Isclero, Sabato e Tammaro. Lo ha stabilito Il Tavolo tecnico svoltosi alla Rocca dei Rettori con la partecipazione della Provincia, dell’ Autorità di Bacino Liri-Garigliano e Volturno, dell’Università del Sannio, Centro Italiano per la Riqualificazione, dell’Associazione “AltraBenevento”. A giudizio del Tavolo, i “Contratti di fiume”, introdotti in Europa con il “II Forum Mondiale dell’Acqua”, rappresentano uno strumento che permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale. Alla riunione hanno preso parte, gli assessori provinciali all’ambiente Gianluca Aceto, e alle infrastrutture Antonio Barbieri, il vice-presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Lamparelli, i dirigenti dell’Autorità di Bacino dei fiumi Liri – Garigliano e Volturno ing. Marea Massimo e ing. Pengue Filippo, il geol. Lafratta Rocco, referente del Fluviale (CIRF), il sig. Fioretti Vincenzo, presidente associazione “Altra Benevento” ed i docenti universitari prof. Fontana Nicola ed il prof. Ettore Varricchio, entrambi dell’Università degli Studi del Sannio.
Il tavolo Tecnico era stato convocato per fare il punto sullo stato di attuazione dell’Intesa di Programma Provincia-Autorità di Bacino e per discutere sulle linee guida per la manutenzione delle sponde fluviali e per il dissesto idrogeologico Fiume Calore, all’indomani dei pesanti fenomeni metereologici dell’8, 9 e 10 novembre. Si è discusso per una progettazione mirata all’elaborazione di un Piano di Azione condiviso, redatto con l’obiettivo di migliorare lo stato ecologico complessivo dei corsi d’acqua.
Le misure previste riguardano la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua e quindi interventi che vanno a mitigare l’erosione lungo le sponde e avviano le sistemazioni idrogeologiche, ossia interventi mirati al ripristino di dissesti lungo i versanti. Tre progetti preliminari riguardano la manutenzione delle aste fluviali dei fiumi Calore, Sabato-Tammaro e Isclero mentre un altro concerne un “Corso di formazione professionale per addetto alla sorveglianza e manutenzione dei corsi d’acqua” riservato ai lavoratori stagionali allo scopo di garantire a questi ultimi un miglioramento delle condizioni lavorative ottenendo così benefici sia da un punto di vista sociale che ambientale.