Cittadini
‘No’ all’Alto Calore dai Sindaci dei Popolari per il Sud

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I Popolari per il Sud esprimono la loro contrarietà alla gestione privata da assegnare all’Alto Calore del servizio idrico integrato.
Pertanto, i sindaci mastelliani voteranno “no” alla delibera proposta dall’assemblea dell’Ato. Lo hanno deciso gli stessi primi cittadini al termine di un incontro tenutosi presso la sede del partito in piazza Bissolati su convocazione del segretario provinciale Vittorio Fucci. Presenti i sindaci di Arpaia (Pasquale Fucci), Ceppaloni (Claudio Cataudo), Ginestra degli Schiavoni (Zaccaria Spina), Molinara (Mariella Cirocco), Montefalcone Valfortore (Assunta Gizzi), Puglianello (Tonino Bartone), San Salvatore Telesino (Pasquale Izzo), Pago Veiano (Rosario Antonino), San Leucio del Sannio (Carlo Iannace), San Lorenzello (Giovanni Di Santo), Sant’Arcangelo Trimonte (Romeo Pisani) e Tocco Caudio (Antimo Papa). «L’Alto Calore – ha affermato Fucci – non può pensare di esercitare il monopolio sull’acqua sannita: è un diktat di matrice irpina avallato da fiancheggiatori locali pronti a svendere il proprio territorio in ragione delle logiche di partito.
La tanto decantata qualità che si fregia di garantire l’Alto Calore non può passare sulle teste e per le tasche dei cittadini: in queste ore ho sentito ed incontrato più volte gli esponenti di molteplici associazioni che operano sul territorio, che hanno sottolineato il loro fermo dissenso rispetto all’affidamento del servizio all’Alto Calore oltre al non trascurabile fatto che l’acqua rappresenta un sacrosanto diritto per ogni singola persona su questa terra”.