Valle Telesina
Il Sindaco di Pontelandolfo Testa a Gaeta per la rievocazione della caduta dei Borbone

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Sulle parole suggestive dello slogan coniato dall’Amministrazione Comunale di Gaeta: “La verità rafforza l’Unità”, con grande partecipazione di pubblico attento ed interessato alla rilettura delle pagine storiche legate all’Unità d’Italia, è stato celebrato, nella splendida cittadina laziale, nei giorni scorsi, l’atto finale della caduta dei Borbone.
Nel corso di una splendida giornata, la comunità locale e la rappresentanza dei molteplici comuni, tutti del Sud Italia, invitati a presenziare all’evento, tra i quali Pontelandolfo, sono stati coinvolti nella rievocazione delle migliaia di vittime civili, che pagarono con stupri, furti, distruzioni, incendi ed atroce morte, l’annessione del Regno delle Due Sicilie.
L’intervento del sindaco sannita Cosimo Testa, al quale l’omologo di Gaeta ha dato la parola per un saluto e, soprattutto, l’opportunità di esprimere i propri sentimenti rispetto ai noti accadimenti pre e post-unitari, che funestarono le terre del Sud, ha scosso la platea con la narrazione dell’attacco sanguinario che subì Pontelandolfo da parte di ben 500 bersaglieri piemontesi, comandati dal colonnello Pier Eleonoro Negri, che perfezionarono l’ordine perentorio del pluridecorato generale Enrico Cialdini. “Pontelandolfo non rimanga pietra su pietra”.