POLITICA
Consales: “Sono davvero nauseato per le insinuazioni fatte dal consigliere Bocchino”

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Querelle continua nel PdL sannita, pubblichiamo integralmente una nota di Alessandro Consales, nella quale, l’esponente del Pdl dichiara: Sono davvero nauseato per le allusioni e le insinuazioni fatte dal consigliere Bocchino nei miei confronti. Le cose da lui dette, non sono altro che strumentali menzogne, E’ evidente che sporgerò querela nei suoi confronti, se ne dovessero ricorrere gli estremi .
Intanto,mi vedo costretto ad intervenire, ancora una volta, sulla questione, per spiegare con assoluta veridicità come realmente stanno le cose.
Premesso che sulla questione relativa alla decorrenza della mia adesione a Forza Italia, non avendo argomentazioni valide, si è arrampicato sugli specchi, ponendo una ridicola questione di “lana caprina”; non è certamente l’anno in più o in meno che modifica il concetto di quanto è stato da me affermato. Per il resto, faccio presente che:
1) E’ assolutamente falsa l’affermazione secondo la quale avrei abbandonato il CDU perchè non ero stato designato quale Assessore nella prima giunta Russo. Avevamo deciso, all’unanimità, di indicare un esterno e più precisamente il prof. Francesco Petrillo. Peraltro la giunta provinciale Russo fu nominata, se non ricordo male, a metà 1995, mentre lasciai il partito circa un anno e mezzo dopo, nel corso della campagna elettorale del 1996. Il motivo? Perché nel mentre all’interno del partito si valutava la opportunità di continuare l’intesa con Viespoli, nata nel corso della precedente consiliatura, mi accorsi che all’insaputa dei più, Bocchino trattava direttamente con il CCD di Mastella, per sostenere la candidatura di Camilleri. Fu questa ambiguità che mi fece prendere tale decisione che, peraltro, fu ampiamente comunicata agli organi di partito e alla stampa- Il CDU alla fine si alleò con Mastella in prima battuta mentre nella fase del ballottaggio con Viespoli. Bocchino fu eletto, così, consigliere comunale. Successivamente, poi, se non ricordo male, nel corso della consiliatura, il nostro ramingo Ulisse della politica, lasciò il CDU per approdare, guarda caso, da Mastella che, per ricompensarlo, lo “nominò” Presidente del partito. Partito che dopo un po’ lasciò per cercare nuovi lidi e nuove avventure.
2) Altra menzogna: Non è assolutamente vero che fui “nominato” Coordinatore Comunale di Forza Italia. Non ci sarebbe stato nulla di male; le cose, però, andarono diversamente. Si tenne un regolare congresso al President Hotel, nel 1998, anche un po’ burrascoso, per la verità , per le dimissioni del presidente designato e la sua sostituzione con un altro dirigente del partito.
3) Altra ambiguità: Nel 2001, ben tre anni dopo essere stato eletto Coordinatore comunale, fui nominato Assessore al verde pubblico, allo Sport, al Turismo, su designazione del Partito. Ma è la legge che prevede che gli Assessori vengano nominati. Non è un’agevolazione. Inoltre, non è assolutamente vero che i precedenti assessori furono revocati dall’allora Sindaco Viespoli, senza che nessuno ne sapesse nulla. Tutto ciò avvenne dopo il congresso provinciale di Forza Italia che confermò Martusciello il quale, non sentendosi più rappresentato in giunta, indicò quali Assessori, l’allora consigliere comunale De Minico e , nella qualità di Coordinatore cittadino, il sottoscritto.
4) Sulla mia mancata candidatura alle ultime provinciali, poi, faccio rilevare che, anche questa volta, l’Avv. Bocchino ha avuto un vuoto di memoria e non dice che fui io a rifiutare tale candidatura perché mi veniva offerta in una lista secondaria e non in quella del PDL, come ritenevo giusto che fosse, essendo vice coordinatore provinciale di Forza Italia in carica, Per tale motivo, per una coerenza che credo mi abbia sempre distinto, subito dopo, mi dimisi da tale carica.
Ben altro comportamento, invece, ha avuto il nostro, alle ultime consultazioni Regionali allorquando, condividendo con tutto il gruppo consiliare al comune di Benevento, la richiesta della candidatura nella lista del PDL per un consigliere comunale, candidatura a cui lui era fortemente interessato, pur non rivelandolo in modo palese, alla fine, suo more solito, all’insaputa di tutti, abbandonando la posizione assunta dal gruppo, si è accordato, per una candidatura in una lista secondaria, accentuando quella spaccatura tra i vertici del PDL e la parte restante del gruppo, che persiste ancora.
Ovviamente, e questo mi dispiace, il risultato elettorale per l’Avv. Bocchino, si è rivelato, a mio avviso, un autentico “flop” cosa che consiglierebbe a chiunque di evitare di rincorrere miraggi e dedicarsi esclusivamente e defitivamente alla professione. Ecco, questa sarebbe una buona occasione per dimostrare a tutti di sapere che cosa è la coerenza, quella vera, quella che esalta e non mortifica la dignità dell’uomo.