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Nasce il Museo di Iside. L’associazione Benevento Longobarda: “Grande occasione per la città”

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L’Associazione Benevento Longobarda plaude all’iniziativa della Provincia di Benevento che prevede la dislocazione all’interno del Museo Arcos della sezione neoegizia del Museo del Sannio.
L’iniziativa – si legge nella nota – è destinata ad avere un impatto molto positivo per la città per due ordini di motivi: innanzitutto contribuisce a caratterizzare Benevento come città dalla storia imponente e dal patrimonio culturale ragguardevole e, parallelamente, ne allarga il potenziale turistico, inserendo un’ulteriore attrattiva e contribuendo a migliorare anche la fruizione del Museo del Sannio.
Come tutti sanno, infatti, i reperti neoegizi di Benevento sono riconducibili al grande Tempio di Iside fatto costruire da Domiziano nel I secolo d.c., data l’ampia diffusione del culto in quel periodo, un culto che è strettamente connesso alla leggenda delle streghe, per la quale Benevento è famosa in Europa e nel mondo.
Siamo certi – aggiunge il comunicato – che il nuovo museo di Iside, anche in virtù del potenziale “suggestivo” dei locali di Arcos, attirerà numerosi turisti da tutta Italia e da molte parti d’Europa, registrando almeno 20.000 presenze nel suo primo anno di vita. Questo farà sì che i flussi turistici che già convergono verso la nostra città potranno cominciare a soggiornarvi, dato che, moltiplicando le “cose da vedere”, si moltiplicheranno anche le ore di permanenza dei turisti in città.
L’iniziativa del Presidente Cimitile, dunque, – prosegue – è utile sia dal punto di vista più pratico dell’ampliamento dell’offerta turistica, sia dal punto di vista più strettamente “culturale”, dato che contribuirà ad avviare seri e profondi studi sul perduto Tempio di Iside, facendo emergere una pagina della storia beneventana da sempre avvolta nel mistero, anche perché legata, appunto, alla leggenda delle streghe.
Come molti sanno – spiega l’associazione Benevento Longobarda – Benevento Longobarda aveva richiesto l’uso di Arcos per impiantarvi una mostra sul medioevo, ma siamo ben lieti di doverci cercare un nuovo spazio e siamo convinti che il nuovo museo che andrà a nascere costituirà, in breve tempo, una delle principali mete turistiche della città, soprattutto se accanto ai reperti vi saranno percorsi didattici e ricerche tematiche, che sappiano spiegare bene la connessione tra Iside e la Strega.
Questa iniziativa, infine, – conclude la nota – dimostra che la città sta crescendo e sta riscoprendo, con orgoglio, il proprio passato. E solo chi conosce bene il proprio passato non ha paura del futuro e può affrontare il presente con serenità.