CRONACA
Minacce e porto abusivo d’arma, ai domiciliari un quarantacinquenne di Circello

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I Carabinieri della Stazione di Colle Sannita hanno eseguito un’ordinanza di detenzione domiciliare per un quarantacinquenne di Circello, a seguito di una sentenza emessa dal Tribunale di Campobasso, che aveva condannato l’uomo, C.D.G. a due anni e quattro mesi di reclusione, per i reati di danneggiamento aggravato, minaccia aggravata e porto abusivo di arma da fuoco.
I fatti oggetto della condanna, diventata definitiva l’anno scorso, riguardavano comportamenti tenuti dall’uomo, peraltro recidivo, nei confronti di una donna, con cui aveva avuto una relazione, e dei suoi familiari.
La donna aveva infatti deciso di troncare ogni contatto con l’uomo, ma questi non si era per nulla rassegnato alla fine della loro storia, e aveva cominciato a minacciarla sempre più pesantemente. Finchè un giorno l’uomo è giunto a minacciare anche i familiari della donna, che aveva cercato rifugio da alcuni parenti a Bojano, in provincia di Campobasso.
L’uomo, giunto nella cittadina, ha raggiunto la loro casa e li ha minacciati di morte, insieme alla donna, sfondando le porte dell’abitazione solo perché l’avevano accolta per consentirle di sottrarsi alle loro molestie.
In quell’occasione, i militari dell’Arma intervenuti, a seguito di una perquisizione veicolare e personale, avevano trovato sotto il tappetino di guida della sua macchina una pistola carica, e indosso a lui alcuni proiettili. L’uomo dovrà quindi scontare la pena presso la sua abitazione, in regime di detenzione domiciliare, con l’obbligo di non uscire di casa se non per comprovati motivi medici o sanitari, di non comunicare con persone controindicate e di non detenere armi di qualsiasi tipo, regime concesso soprattutto in ragione del fatto che l’uomo risulta affetto da una seria cardiopatia.