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Pazienti sulle barelle al San Pio, l’Ordine dei Medici di Benevento: “La persona malata va posta al centro del sistema sanitario”
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L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Benevento esprime profonda vicinanza umana ai pazienti e alle loro famiglie, che vivono condizioni di particolare vulnerabilità clinica ed emotiva e che necessitano di percorsi assistenziali prioritari, continui e appropriati.
Le recenti segnalazioni apparse sugli organi di stampa relative a prolungate permanenze di pazienti sulle barelle del Pronto Soccorso del San Pio, oltre le 200 ore, richiamano l’attenzione sulla necessità di rafforzare la rete dell’emergenza-urgenza e i processi di presa in carico. Qualità clinica, sicurezza delle cure e rispetto della dignità del paziente costituiscono obiettivi comuni e non rinunciabili per tutti gli attori coinvolti.
L’Ordine dei Medici riconosce e valorizza il costante impegno di tutti gli operatori sanitari impegnati in prima linea che, anche in contesti organizzativi complessi e in presenza di elevata pressione assistenziale, acuita dalla costante carenza di personale, continuano a garantire la continuità delle cure con professionalità e dedizione.
Medici e cittadini sono due facce della stessa medaglia, che soffrono e subiscono le criticità del sistema da punti di vista diversi. Quindi, insieme, in modo sinergico, medici e cittadini, devono adoperarsi affinché i decisori politici facciano un repentino cambio di rotta: non considerare più la sanità come una voce di spesa, ma riconoscere la salute come un investimento strategico per lo sviluppo economico e sociale, oltre che come un diritto costituzionale.
“E’ necessario – dice il presidente Luca Milano – investire sulle risorse umane e strutturali. Partire da una maggiore disponibilità di posti letto ospedalieri; da un miglior coordinamento dei percorsi di ricovero; da una più efficace integrazione ospedale/territorio. Con l’obiettivo prioritario di assicurare tempi di attesa compatibili con i bisogni clinici e di preservare, in ogni fase del percorso assistenziale, la dignità della persona malata, principio cardine della deontologia medica.
Nel pieno rispetto delle competenze istituzionali e senza entrare nel merito dei singoli casi, l’Ordine dei Medici riconferma la propria totale disponibilità alla collaborazione con le strutture sanitarie e con gli organismi preposti. Il ruolo dell’Ordine è appunto quello di fungere da cerniera tra cittadini, professionisti e istituzioni, promuovendo l’ascolto reciproco e la costruzione condivisa di soluzioni organizzative volte al miglioramento continuo dell’assistenza sanitaria. Porre al centro del sistema sanitario la persona malata, nei fatti, non a parole”, conclude Milano



