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L’odissea di Daniela Basile con il servizio Enel: ”Abbandonati i piccoli centri, per loro non sono interventi prioritari!”

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Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di Daniela Basile dopo essere riuscita ad entarre i contatto con gli operatori dell’Enel.
"1.000 famiglie della Provincia Sannita da 92 ore sono senza fornitura di energia elettrica, da 92 ore attendono il ripristino della stessa e da 92 ore sono vessati da un servizio telefonico Enel scadente e poco attento alle problematiche dei cittadini. Contattare l’ENEL SPA è un’odissea: una voce metallica pre-registrata avvisa i malcapitati che si sta lavorando per risolvere un disservizio che verrà ripristinato nel più breve tempo possibile. I fortunati che riescono, a notte fonda, a parlare con un operatore in carne ed ossa, si sentono ricevere le stesse identiche informazioni fornite in precedenza dalla voce robotica, con toni non sempre cortesi e con una sensibilità pari a zero.
Il servizio clienti Enel non è organizzato per Province e a rispondere alle chiamate di segnalazione guasti, non è l’addetto di Benevento ma gli addetti di tutto il territorio nazionale, che non conoscono nè le problematiche locali nè la situazione del territorio. Da giorni 1000 famiglie, al gelo, privi di riscaldamento, con viveri che oramai lentamente si deteriorano, vengono sballottati a destra e manca e maltrattati da un servizio SPA spento!
Dopo un’attesa di circa un’ora e mezza, stanotte sono riuscita a parlare con un impiegato di Napoli, il signor Paolo C., che è ha fornito delucidazioni illuminanti che hanno superato di gran lunga le aspettative della nottata!
Il signor Paolo ha comunicato che i vertici aziendali, quelli che in questo momento dormono al calduccio fieri della grande genialata partorita, genialata che frutta loro grandi compensi, hanno deciso di affrontare l’emergenza dando
la priorità ai guasti sulla media tensione, vale a dire i danni che coinvolgono i grandi centri abitati e i grandi agglomerati e di lasciare in lista d’attesa a tempo indeterminato i guasti sulla bassa tensione cioè quelli che coinvolgono i piccoli centri e le singole abitazioni.
I vertici dunque, hanno deciso di sacrificare quei cittadini che hanno avuto la sfortuna di risiedere nelle contrade o in collina o in montagna e non solo, hanno deciso di tenerlo nascosto e di lasciare quei clienti privi del benchè minimo aiuto. I vertici, che vengono retribuiti grazie alle bollette pagati in egual modo da tutti indistintamente, compreso i malcapitati , hanno omesso di comunicare tale decisione ai Sindaci, ai Prefetti e agli addetti ai soccorsi. Costoro , sono così pieni e sicuri di sè che non solo non si presentano alle sale crisi organizzate dalle Prefetture locali, ma volontariamente e incivilmente stanno attendando alle vite di migliaia di famiglie. Faccio appello ai Sindaci,al Presidente della Provincia e al Prefetto e chiedo loro che si attivino per far sì che l’Enel SPA fornisca i nomi delle famiglie che in questo momento hanno un guasto sulla bassa tensione che precettino i vertici aziendali e impongano loro di fornire generatori elettrici a coloro che da 92 ore vivono al buio e al gelo.
Queste informazioni dovevano essere fornite celermente da chi è dotato di senso civile e sensibilità umana. Purtroppo i vertici ragionano coi numeri e delle vite mi sono resa conto poco se ne importano. Troppi zeri fanno venire il colesterolo al cuore e questa prassi insensata non può protrarsi ulteriormente.
I cittadini tutti pretendono chiarezza!
Ricapitolando: circa 800 operai Enel vengono utilizzati nella Provincia sannita e tutti operano sulla media tensione secondo le direttive. Se dovesse continuare a nevicare, i danni alla media tensione sarebbero continui e costanti e i guasti alla piccola tensione sarebbero perennemente messi in lista d’attesa. Per quale motivo i vertici non utilizzano 50 operatori almeno alla riparazione dei disservizi sulle contrade e i piccoli nuclei abitativi? Se non dovesse nevicare
entro domani forse i 1000 cittadini potrebbero rivedere la luce e se invece ci dovesse essere un peggioramento? Il sindaco di concerto col Prefetto e il Presidente della Provincia non possono attendere il "se periodo ipotetico".
Pertanto bisogna agire con immediatezza e pretendere che tutti i cittadini ricevano il medesimo trattamento. Stiamo raccogliendo delle firme contro l’Enel SPA e preparando una denuncia penale nei confronti di un’azienda che in questo momento sta dimostrando di possedere scarse competenze nell’affrontare una grave emergenza. Gli interessati possono contattarci alla mail precaribenevento@libero.it