POLITICA
Benevento, Centro per l’Impiego chiuso da mesi: Sinistra Italiana chiede l’intervento delle istituzioni

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Da mesi il Centro per l’Impiego di Benevento è chiuso al pubblico. Nessuna comunicazione ufficiale, nessuna data di riapertura, nessuna alternativa strutturata. Solo un cartello anonimo e non datato affisso al cancello d’ingresso, che informa gli utenti della “temporanea chiusura degli uffici per motivi tecnici” e invita a rivolgersi via e-mail agli indirizzi indicati.
Nel frattempo, i servizi continuano a essere erogati esclusivamente da remoto. Una modalità che, seppure giustificabile in casi d’emergenza, sta ormai diventando la regola. E così, quello che dovrebbe essere un presidio pubblico territoriale – fondamentale per disoccupati, lavoratori in cassa integrazione e cittadini in cerca di ricollocazione – è diventato un servizio a distanza, impersonale, privo di quel contatto diretto che le politiche attive per il lavoro richiedono.
A denunciare la situazione è il Circolo di Benevento di Sinistra Italiana, che in una nota diffusa oggi lancia un appello alle istituzioni locali e regionali. “Il Centro per l’Impiego non serve solo la città capoluogo, ma altri 26 Comuni della provincia, per un totale di circa 121.000 cittadini. A loro è oggi precluso l’accesso a un servizio pubblico essenziale”.
Nella nota si fa riferimento in particolare al Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori), finanziato dal PNRR e gestito dai Centri pubblici per l’Impiego, che prevede percorsi personalizzati di formazione e inserimento lavorativo. “Percorsi che richiedono un confronto diretto con gli operatori, e che invece oggi sono ridotti a uno scambio di e-mail – prosegue Sinistra Italiana –. Un modello che rischia di svuotare di significato le politiche attive sul territorio”.
Il Circolo si rivolge direttamente al Responsabile del Centro per l’Impiego, al Sindaco di Benevento e alla Regione Campania, chiedendo “risposte chiare, tempi certi e l’individuazione urgente di una sede alternativa, almeno provvisoria”. Non manca poi un appello ai 26 Sindaci dei Comuni interessati, affinché si facciano portavoce del disagio delle rispettive comunità e sollecitino una soluzione.
“Nessuno mette in dubbio la possibilità di problemi tecnici o logistici. Ma ciò che è inaccettabile è l’assenza totale di comunicazione e l’inerzia nel cercare una soluzione concreta. I servizi pubblici devono restare vicini alle persone. E oggi, a Benevento, questo non sta accadendo”, conclude il partito.