Sindacati
‘Dieci mesi di stipendi arretrati: somme stanziate, ma non ancora liquidate’

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“Il sottoscritto Abitabile Ciro,nato a Cerreto Sannita il 16-02-1956 e residente in San Salvatore Telesino (Benevento)…”
E’ l’avvio di una mail tutto sommato sobria, nell’esposizione (visti i presupposti), ma esplosiva nei contenuti. Nei risvolti sociali dei contenuti. E’ quella che invia Ciro Abitabile, che si firma nella qualità di dipendente dell’ex Consorzio di Bonifica della Valle Telesina. Una mail in cui i destinatari costituiscono un elenco paradossalmente più lungo di quanto messo in evidenza con la missiva in senso stretto. Intanto è indirizzata all’intera rappresentanza istituzionale della Regione Campania, a partire dal Presidente Caldoro (in particolare, viste le richieste, all’assessore Giancane, responsabile di Bilancio, Ragioneria e tesoreria, Finanze e tributi). Poi all’intero Consiglio, rappresentanti sanniti compresi; ma anche alla deputazione parlamentare locale e alle istituzioni del Sannio (Provincia). Naturalmente al commissario liquidatore del Consorzio Lucia Ranucci, al presidente della sezione regionale della Corte dei Conti. E, dinanzi a tutti, al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E’ comprensibile
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Ecco il testo completo, che non necessita di commenti.
“Il sottoscritto Abitabile Ciro,nato a Cerreto Sannita il 16-02-1956 e residente in San Salvatore Telesino, alla Via S.Andrea 11, dipendente del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina,affidato temporaneamente alla Gestione Liquidatoria in attesa di stabilizzazione,iscritto ed RSA-UIL,
premesso che:
– l’Assessorato all’Agricoltura ha emesso il decreto di liquidazione delle somme occorrenti per il pagamento delle spettanze arretrate dal 1 dicembre 2010 (dieci mesi),denominato “Oneri per il personale del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina”;
– le somme di tale decreto non sono state accreditate da parte della Ragioneria della Regione Campania sul conto della Gestione Liquidatoria del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina per il pagamento degli stipendi arretrati;
– tali somme potrebbero essere aggredite dai creditori della Gestione Liquidatoria e quindi il tempo per il pagamento delle mensilità arretrate per i dipendenti si allungherebbe ulteriormente.
Considerato che:
– il mancato pagamento delle dieci mensilità ha generato un ulteriore disagio familiare di carattere economico e psicologico che ha marcatamente compromesso la serenità della famiglia;
– il sottoscritto, suo malgrado, è stato costretto a continue richieste di prestiti e finanziamenti c/o istituti di credito (che nonostante la mortificazione e l’umiliazione pure si allegano) per pagare le utenze varie (telefono,acqua,luce,metano,tasse ed assicurazioni automobilistiche),medicine,tasse e libri scolastici,visite mediche e specialistiche,controlli odontoiatrici per i tre figli,indumenti ecc.
chiede
l’immediato accredito delle somme maturate e dovute (ricordo che si parla di stipendi) al fine di evitare:
– di dover ipotecare la propria casa per pagare i debiti contratti;
– di commettere gesti inconsulti per l’esasperazione disumana che un uomo di 56 anni (da 25 anni dipendente di questo Ente) subisce mensilmente per la non retribuzione del proprio stipendio”.