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Ruggiero: ‘Di Maria deve rispondere alle nostre interrogazioni’

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“Nonostante sia stato convocato il Consiglio Provinciale per il giorno 3 marzo, dobbiamo constatare che le interrogazioni sottoscritte insieme con il consigliere provinciale Luca Paglia ancora non sono state inserite all’ordine del giorno. Ci aspettiamo una chiara risposta sulle vicende che abbiamo sollevato in questi mesi, come ad esempio l’esito del finanziamento per l’ammodernamento dell’Istituto Lucarelli, le motivazione che hanno portato a perdere i tre finanziamenti sul dissesto idrogeologico garantiti dai fondi del Ministero degli Interni, una chiara relazione di dettaglio sulle vicende che riguardano la manutenzione delle strade provinciali 27, 62, 64 e 66, su cui abbiamo ricevuto una relazione scritta in merito ai fatti di Apice, ed una inutile comunicazione del Presidente della Provincia nell’ultimo consiglio provinciale inerente la vicenda di Santa Croce del Sannio”. Così in una nota il consigliere provinciale del Pd, Giuseppe Antonio Ruggiero.
“Inoltre ci aspettiamo una chiara risposta sulla determinazione della tariffa di conferimento del ciclo dei rifiuti relativa ad una possibile duplicazione dei costi per il ristoro ambientale al Comune di Casalduni per l’anno 2011, e sulla incompatibilità dell’incarico del Consigliere Comunale di Benevento Antonio Capuano nel Consiglio di Amministrazione dell’ASEA.
Si evidenzia inoltre come ancora non ci siano stati consegnati, nonostante la pubblicazione e il pagamento degli incarichi, i pareri legali commissionati dal Presidente Di Maria sulla vicende che hanno interessato l’ex segretario generale della Provincia Francesco Nardone, il capo staff del Presidente della Provincia Renato Parente e l’attuale Direttore Generale Nicola Boccalone, e come non sia stato notificato, a distanza di un mese, un solo verbale di gara appartenente ai circa duecentoquaranta affidi effettuati nel 2020. E’ evidente – conclude Ruggiero – che se questa situazione dovesse perdurare interesseremo nei prossimi giorni il Prefetto, non escludendo anche ulteriori interventi se dovessero emergere chiare responsabilità”.