Valle Telesina
Indennità di carica, Telese Riparte e Telese Bene Comune chiedono la sospensione in attesa di chiarimenti

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“In maniera del tutto singolare nel nostro comune la spesa per amministratori comunali aumenta anziché diminuire, disattendendo la legge 56/2014 (cosiddetta Del Rio)”. Così i consiglieri di opposizione dei gruppi Telese Riparte e Telese Bene Comune.
“Nonostante i nostri richiami all’opportunità di ridurre le corpose indennità, caduti regolarmente nel vuoto, abbiamo rilevato – prosegue la nota – l’irregolarità degli atti con i quali si è proceduto a determinare le indennità. Nel nostro caso neppure si può parlare di incertezza normativa, laddove sono intervenute una circolare del Ministero dell’Interno dell’aprile 2014 e ben due pareri univoci della Corte dei Conti a delineare istruzioni di calcolo ben precise.
Le illegittimità – prosegue la minoranza – ci sembrano evidenti: le indennità andavano stabilite dal consiglio e non dal responsabile di servizio e bisognava inoltre procedere al taglio dei costi. Ricordiamo che si è passati, tra il 2013 e il 2015, da 81mila a 110mila euro. E’ stato invece diminuito il solo gettone dei consiglieri, calato da 16 a 13 euro circa. Un risparmio annuale, quindi, del tutto ipotetico, in quanto legato al numero dei consigli e, comunque, irrilevante (al massimo duecento euro).
Come da noi affermato anche in consiglio comunale, – sottolineano dall’opposizione – aumenta di circa il 24% la spesa per gli amministratori della giunta Carofano, mentre l’indirizzo normativo degli ultimi anni tende a richiedere sacrifici a tutti i cittadini, intervenendo anche sulle indennità degli amministratori comunali. Tutto questo, in presenza di un livello di tassazione molto alto per IMU, TARI, imposta sul turismo, etc., mentre la spesa sociale, incredibilmente, diminuisce del 19%.
Dopo aver invano invitato il consiglio comunale a sospendere e rinviare la discussione per i dovuti approfondimenti, abbiamo richiesto – conclude la nota – documenti e delucidazioni agli uffici preposti, affinché si proceda immediatamente ad adottare provvedimenti finalizzati al ripristino della legittimità rispetto ad un tema così importante, chiedendo di sospendere la corresponsione delle indennità e di procedere all’eventuale recupero delle somme indebitamente corrisposte”.