Comune di Benevento
Ancora degrado in vico Bagni. Dopo le segnalazioni, l’ordinanza: subito bonifica e messa in sicurezza dell’area
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Le condizioni di degrado e abbandono che caratterizzano Via Bagni, una stradina che collega piazza Cardinal Pacca a via Posillipo, continuano a destare preoccupazione. Le telecamere di Ntr24 si erano occupate della questione nell’agosto 2013 denunciando l’incuria della zona.
Alla messa in onda del nostro servizio è seguita nel luglio del 2014, anche la segnalazione di un professionista del capoluogo preoccupato per la pericolosità e la fatiscenza dei diversi edifici presenti nell’area.
Palazzo Mosti è intervenuto sulla questione emanando un’ordinanza lo scorso 7 aprile, firmata dal dirigente del settore opere pubbliche del Comune di Benevento, Isidoro Fucci. Nel documento si chiede ai proprietari dei diversi fabbricati un’immediata bonifica per prevenire problemi alla pubblica incolumità.
Il pericolo, secondo i tecnici dell’amministrazione che hanno effettuato un sopralluogo lo scorso marzo, è dovuto soprattutto dalla possibilità di caduta di pietre provenienti dai tetti fatiscenti. L’Ente, inoltre, è preoccupato anche dalla presenza di alcune buche scelte come discariche a cielo aperto.
Nell’area, infatti, l’inciviltà e l’abbandono la fanno da padroni. A distanza di due anni dalla nostra ultima visita siamo tornati in via Bagni. Introducendosi nella stradina, infatti, risalta subito la totale incuria dei palazzi. Affacciandosi all’interno dei ruderi, chiusi con porte di alluminio, si nota la completa inciviltà degli “inzivados”: buste di plastica piene di immondizia e calcinacci crollati dai soffitti fatiscenti ricoprono la pavimentazione.
Continuando il sopralluogo ci siamo imbattuti in una scena davvero triste: un deposito colmo di rifiuti di ogni genere si è trasformato nella tomba per un piccolo gatto.
La situazione necessita di un recupero immediato: gli antichi romani passeggiavano ammirando la bellezza delle terme che sorgevano nel centro cittadino; attualmente, invece, sono pochi i beneventani che si avventurano ancora lungo la stradina.