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Giornata del Medico e dell’Odontoiatra Sannita, Luca Milano: ‘SSN patrimonio di civiltà e pilastro della democrazia’
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L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Benevento sabato 20 dicembre ha celebrato la Giornata del Medico e dell’Odontoiatra, un momento di riflessione collettiva sui valori fondanti della professione e sul futuro del Servizio Sanitario Nazionale.
Nel suo intervento, il Presidente Luca Milano ha richiamato con forza il valore del SSN come patrimonio di civiltà e pilastro della democrazia, evidenziando le criticità strutturali che ne minacciano la tenuta: sottofinanziamento, carenza di personale, disuguaglianze territoriali e progressiva perdita di attrattività per i professionisti sanitari. “Oggi il luogo di residenza – ha dichiarato Milano – rischia di determinare più del bisogno clinico, le effettive possibilità di accesso alle cure. Si tratta di una situazione incompatibile con i principi costituzionali e con l’idea stessa di universalismo del SSN”.
In questo scenario, gli Ordini dei Medici costituiscono il principale osservatorio permanente sulla professione: una rete capillare di garanzia e qualità, un attore indispensabile nella programmazione dei fabbisogni formativi e professionali, un presidio di sicurezza per i cittadini.
In un momento in cui cresce la frammentazione del sistema, gli Ordini rappresentano una cerniera istituzionale tra Stato, Regioni, professionisti e cittadini.
Rivolge un appello accorato ai cittadini e alla politica “Medici e Cittadini – ha dichiarato Milano – sono due facce della stessa medaglia, che soffrono e subiscono le criticità del SSN da punti di vista diversi. Quindi, insieme, in modo sinergico, medici e cittadini, devono adoperarsi affinché i decisori politici facciano un cambio di rotta repentino: non considerare più la sanità come una voce di spesa, ma riconoscere la salute come un investimento strategico per lo sviluppo economico e sociale, oltre che come un diritto costituzionale”.
La giornata è stata dedicata al valore della ricerca scientifica, intesa come imperativo etico e garanzia di futuro, e alla centralità del capitale umano sanitario “In Italia formiamo cervelli – ha continuato il Presidente – per regalarli ad altri Paesi, procurando un doppio danno: perdiamo talento e investiamo nei sistemi sanitari altrui”. Ampio spazio è stato riservato ad un altro valore profondo, il valore della donazione, come espressione concreta di solidarietà e umanità nella cura: ”La donazione è la medicina che diventa umanità – ha affermato Milano – Donare è trasformare il proprio bene in bene comune, è dire con il cuore ciò che la scienza sa: nessuno si salva da solo”.
Nel corso della serata l’Ordine ha devoluto una donazione simbolica all’AIL di Benevento, ospite d’onore dell’evento, ed è stata commovente la testimonianza di un paziente trapiantato, simbolo della forza della scienza e della generosità umana.
Sono stati infine celebrati i giovani medici all’inizio del loro percorso professionale e i colleghi con quarant’anni di carriera. Il Presidente concludendo ha rivolto un pensiero ai veterani: “Oggi vi diciamo grazie non per ciò che avete fatto, ma per chi siete stati. Siete la prova vivente che la medicina non è un mestiere, ma è un modo di stare al mondo: è servizio alla vita, alla dignità della persona e al bene comune.” E un pensiero ai neolaureati “Non smettete mai di studiare, non smettete mai di ascoltare, non smettete mai di sentire, non smettete mai di credere in quello che fate. Non cedete alle tentazioni della carriera facile, del guadagno facile. Mirate all’autorevolezza professionale, che si costruisce con impegno, aggiornamento continuo, capacità di affrontare e superare le difficoltà. La tecnologia sempre più avanzata, oggi anche con l’avvento dell’IA, può si guardare dentro il corpo, ma solo la vostra umanità può guardare dentro l’anima”.




