SANNIO
Ad Airola “Un’eco di eternità” risuona nella Chiesa della SS. Annunziata tra voce, organo e memoria
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Un’atmosfera di profondo raccoglimento e intensa emozione ha avvolto la Chiesa della Santissima Annunziata di Airola, dove sabato 20 dicembre si è svolto il concerto di Voce e Organo dal titolo “Un’eco di eternità”. Un appuntamento che ha restituito al pubblico il silenzio del sacro, la purezza del suono e l’ascolto autentico, trasformando l’antico edificio religioso in una vera e propria cassa armonica delle suggestive melodie proposte.
Protagonisti della serata il maestro Ennio Cominetti, all’organo, e la giovanissima mezzosoprano Paola Laudanna, la cui voce – potente ma sapientemente controllata, penetrante ed emozionante – ha saputo toccare il cuore dei presenti. Le raffinate variazioni vocali hanno conquistato il pubblico, che ha tributato ai due artisti una lunga e calorosa standing ovation.
L’iniziativa ha avuto anche un importante prologo formativo nella mattinata di venerdì 19 dicembre, quando cinque classi del Liceo Musicale “A. Lombardi” di Airola hanno preso parte a una lezione–concerto tenuta dal maestro Cominetti. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi all’organo a canne, prezioso strumento antico di A. Bassi risalente al 1670/1680, restando affascinati dalle sue sonorità e manifestando interesse per un possibile futuro percorso di studio. Un momento di alto valore educativo, reso possibile grazie alla disponibilità della dirigente scolastica prof.ssa Maria Rosaria Pirozzi e del vicepreside dott. Carmine Ruggiero, ai quali è stato rivolto un sentito ringraziamento.
La kermesse è stata organizzata dall’associazione “Pan di Zucchero ODV”, in collaborazione con GiCaRa ODV e Gli Amici del Venerdì, con il prezioso supporto di don Liberato Maglione, parroco della SS. Annunziata. L’evento ha inoltre goduto del patrocinio del Comune di Airola, che gli organizzatori hanno ringraziato nella persona del sindaco ing. Vincenzo Falzarano e dell’assessore alla Cultura avv. Antonello Laudanna.
La serata è stata interamente dedicata al ricordo della preside Marilina Cirillo, figura di grande sensibilità e attenzione verso il mondo giovanile. Con tenacia e lungimiranza, Cirillo ha contribuito in modo decisivo all’apertura di indirizzi liceali specializzati nelle discipline artistiche, favorendo la crescita e l’emersione di numerosi talenti.
Un’eredità umana e culturale destinata a non essere dimenticata, proprio come suggerisce il titolo dell’evento: la figura di Marilina Cirillo continuerà a vivere nel tempo come “un’eco di eternità”.




