POLITICA
Regionali, Conte con Fico a Pietrelcina: “Le alleanze servono per non lasciare alle destre la guida delle istituzioni”
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Nel Sannio è arrivato anche il leader pentastellato Giuseppe Conte per dare supporto e manforte al candidato governatore Roberto Fico. L’ex premier ha raggiunto il Palavetro di Pietrelcina dove ad attenderlo c’erano i militanti, alcuni imprenditori locali che poi hanno raccontato la propria esperienza di resilienza nelle aree interne e i candidati al consiglio regionale, Giovanni Romano e Francesca Maio.
Giunto nella terra di San Pio, ancor prima del meeting politico in programma, Conte ha fatto una breve visita alla Chiesa Conventuale della Sacra Famiglia e lì ha avuto un incontro particolare che gli ha rinverdito gli anni giovanili in terra foggiana: “Ho uno zio diretto che è un frate Cappuccino che è a San Giovanni Rotondo. Sono cresciuto con molti confratelli con i quali c’è anche un rapporto, una amicizia di famiglia, in particolare con frate Sergio che non vedevo da tantissimi anni e mi ha fatto particolarmente piacere rivedere”.
In precedenza e, prima di giungere nella terra di Padre Pio, a Pietrelcina, Conte ha avuto il tempo di pranzare in centro a Benevento, all’ombra dell’Arco di Traiano, dove ha anche incontrato il sindaco Mastella con cui ha avuto un fugace colloquio. Proprio sulla questione delle alleanze etorogenee del ‘campo largo’ mal digerita da una parte del movimento, il leader pentastellato ha detto la sua: “Capisco perfettamente che ciascuno ha le proprie opinioni, le sue idee, ciascuno vorrebbe nel migliore dei mondi possibili che il Movimento Cinque Stelle governasse da solo – ha precisato l’ex premier -, ma quello che posso garantire è che in questo progetto il Movimento Cinque Stelle ha un ruolo di guida di questo processo politico con Roberto Fico che è un testimone dalla prima ora dell’azione politica e delle battaglie del M5s. Insieme siamo più radicali di sempre, perché nel corso del tempo abbiamo chiarito anche la nostra identità, abbiamo chiarito ancora di più quali sono le battaglie che veramente contano, non arretreremo su nulla e oggi abbiamo la garanzia che con questo progetto politico il Movimento Cinque Stelle è protagonista e guida. Il Movimento Cinque Stelle è nato sulle battaglie, non sulle persone, – ha proseguito il leader pentastellato – è nato sui processi politici, sulle battaglie che combattiamo, è nato su valori e su principi, non contro Meloni, contro quello, contro Renzi, contro tutti. Questo dobbiamo chiarire. Se noi ci assumiamo una responsabilità, ovunque andiamo dobbiamo rispondere ai cittadini per le battaglie e per gli obiettivi strategici, poi ovviamente cerchiamo di costruire sempre alleanze e tenere l’asticella alta. Lo facciamo in modo radicale e intransigente. Sarebbe piaciuto anche a me andare da solo e fare un monocolore, ma questo non era possibile, quindi l’alternativa era lasciare questa Campania alle forze di destra, ma l’abbiamo visto nel Paese quanto sfascio stanno creando”.
Al fianco di Conte c’era il candidato governatore Roberto Fico, sempre più presente sul territorio sannita: “E’ dall’inizio della campagna elettorale che dico che le aree interne sono un luogo strategico anche per la crescita della Campania – ha affermato l’ex Presidente della Camera -. In questo caso siamo qui nel Sannio e a tutti i sanniti rivolgo un appello: non vi fate fregare dal governo di destra, perché questo governo ha deciso di far scomparire di fatto le aree interne e l’ha messo nero su bianco, su un documento dove dice che di fatto è ineluttabile che le aree interne vadano a morire. Invece noi pensiamo esattamente il contrario. Penso esattamente il contrario, possiamo fare degli investimenti in servizi pubblici, presidi sanitari, viabilità, trasporto pubblico, cultura, turismo diffuso e insieme alle imprese possiamo far sì che ci sia un ripopolamento delle aree interne”.
Poi Fico ha glissato sui sondaggi, vero tormentone delle ultime ore: “Stiamo facendo il massimo e lo faremo fino all’ultimo minuto disponibile, si vince il giorno dopo il voto, non si vince il giorno prima e quindi per noi il lavoro è fondamentale. Conosco solo una lezione nella mia vita, il duro lavoro che stiamo facendo. Parliamo del movimento, dei programmi che abbiamo qui in questa regione, dalla sanità ai trasporti, dalle imprese e quindi dal lavoro al reddito. Oggi eravamo con i lavoratori a Pomigliano e stiamo lavorando proprio pancia a terra su tutta la regione campanile dove ci sono tanti luoghi di contraddizione e difficoltà. Andremo avanti così e non smetteremo né l’ultimo giorno di campagna elettorale ma soprattutto inizieremo dopo. Abbiamo messo una squadra a lavoro unita e coesa per la Regione Campania sui temi, questo è il punto vero”, ha concluso Fico.




