Addio all’anello di luci, il progetto di illuminotecnica criticato in passato dall’associazione Rete Campus (definito “un tripudio di effetti circensi”) e che avrebbe dovuto illuminare la centralissima piazza Roma. L’idea era stata inserita nell’intervento ‘Una nuova luce alla via magistrale della città’ che porterà al recupero e alla riqualificazione della pubblica illuminazione in diverse zone cittadine (interessa circa 2 km di strade, 95 pali per la pubblica illuminazione e 280 corpi illuminanti), grazie al Programma Integrato Città Sostenibile-PICS a valere sulle risorse dell’Asse 10 del POR FESR Campania 2014/20.

Secondo quanto si legge nella perizia di variante, infatti, si troverà una soluzione alternativa alla struttura ad anello, in linea con le prescrizioni della Soprintendenza già rilasciate in fase di progettazione definitiva, tale da “non comportare la modifica del grado di illuminazione e la funzionalità della soluzione progettuale”. La variante tecnica, dunque, “deve essere orientata per garantire le condizioni di funzionalità e fruibilità degli spazi in relazione ai vari utilizzi, tenendo conto che piazza Roma è spesso utilizzata per attività che richiedono ampio spazio privo di ostacoli”.

Si è deciso così di stralciare l’idea ‘anello’ e di tutte le opere connesse, così come quella dei pali cono, dei corpi illuminanti ad incasso per l’illuminazione della facciata del palazzo Bosco Lucarelli e dei proiettori nelle aiuole.

IL PROGETTO INIZIALE – L’intervento previsto in piazza Roma dal progetto esecutivo appaltato prevedeva la realizzazione di una struttura ad anello del diametro di 15 metri posizionata centralmente, ad un’altezza di 10,5 metri e sorretta da tre puntoni inclinati. Nella soluzione iniziale (quella del progetto definitivo) l’anello era sorretto da tiranti di acciaio ancorati agli edifici circostanti consentendo così di lasciare lo spazio sottostante libero da ostacoli. In fase di progettazione esecutiva, però, il professionista incaricato aveva ritenuto opportuno, a vantaggio della tempistica e della sicurezza strutturale, adottare, in sostituzione della struttura sospesa quella dei tre puntoni inclinati ancorati al suolo.

GLI OSTACOLI PER GLI EVENTI – Piazza Roma, tuttavia, oltre che per le funzioni aggregative tipiche della piazza, è utilizzata anche come spazio scenico per numerose iniziative nell’ambito di importanti manifestazioni come Benevento Città Spettacolo e BCT, il Graduation Day organizzato annualmente da Unisannio, nonché attività di intrattenimento di iniziativa privata che richiedono un ampio spazio privo di ostacoli. Nell’ambito delle manifestazioni ospitate di volta in volta, l’area viene occupata dal palco e dalle strutture laterali a torre per il sostegno degli impianti audio e luci nonché da un’ampia platea. La presenza dei puntoni di sostegno della struttura ad anello, oltre a condizionare il posizionamento del palco e delle relative strutture accessorie, torri faro e maxischermo, avrebbero impedito materialmente allestimenti di dimensioni adeguate alle attività culturali, riducendo anche l’area per il posizionamento della platea, nonché di ogni altro tipo di strutture destinate alle iniziative che finora sono svolte nella piazza. La presenza dell’anello e delle strutture di sostegno, inoltre, avrebbe determinato un ostacolo visivo nel caso di riprese aeree con droni.