ECONOMIA
Carfora (Emergenza Ristorazione) chiarisce in un post le misure da adottare nei locali

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“Sono passati 7 giorni dalla riapertura dei ristoranti con il servizio al tavolo.
Tutti stiamo rispettando il protocollo, tutti insieme stiamo facendo del nostro meglio per lasciarci alle spalle questa brutta storia che purtroppo ha messo in ginocchio le nostre aziende”. A scriverlo in un post su facebook è Mario Carfora, portavoce del gruppo ‘Emergenza Ristorazione Benevento’.
“Bisogna chiarire alcune cose dove si è creata una certa confusione specialmente tra i clienti: la prenotazione non è assolutamente obbligatoria ma solo consigliata, i clienti non rischiano alcuna sanzione se stanno seduti allo stesso tavolo anche se non fanno parte dello stesso nucleo familiare in quanto è più importante il distanziamento tra i tavoli che non la distanza interpersonale quando si è al tavolo, naturalmente bisogna dire all’arrivo che si vuole stare tutti insieme se si tratta di un gruppo di amici.
I ristoranti non sono soggetti alla chiusura delle 23.00 ma effettuano il solito orario.
All’arrivo prima di sedersi – prosegue Carfora – al cliente verrà rilevata la temperatura e indossando la mascherina verrà accompagnato al tavolo dove potrà stare seduto senza indossarla, solo se si dovesse alzare per qualsiasi motivo è obbligato ad indossarla, è consigliato al cliente di lavarsi le mani all’arrivo e di usare il gel igienizzante posizionato in più parti del locale. Per quanto riguarda il personale oltre alla normale divisa che già indossava prima è obbligato ad indossare la mascherina e per alcune mansioni deve usare i guanti.
Ricordo a tutti che i ristoranti sono sempre stati luoghi sicuri, è da molti anni oramai che si fa l’auto controllo attraverso il protocollo dell’hccp.
La fase più difficile come ho sostenuto dal primo momento sarebbe stata la riapertura e non tanto la chiusura, ora aspettiamo con ansia che i cittadini italiani possano ricominciare a girare tra le regioni liberamente, sempre in base alla curva dei contagi e che al più presto vengano riaperte le frontiere per accogliere i turisti stranieri.
La Campania – conclude Carfora – è una regione a vocazione turistica e le attività commerciali senza il turismo purtroppo non posso reggere. Facciamo del nostro meglio tutti, noi commercianti e le istituzioni affinché i turisti possano tornare ad affollare la nostra bellissima regione”.