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ECONOMIA

Crollano i rendimenti dei Titoli di Stato: il trading online diventa lo strumento prediletto dai risparmiatori

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In una realtà come quella italiana, in cui la virtù del “saper risparmiare” è predominante negli usi e costumi dei propri cittadini, investire rappresenta, da sempre, una priorità per una buona fetta della popolazione. Un tempo, i metodi preferire per investire erano due: il mattone e i titoli finanziari. Il settore immobiliare, però, è diventato, col passar del tempo, decisamente poco appetibile ed assai rischioso: le imposte gravanti sulle abitazioni poste a reddito sono piuttosto salate, alle quali vanno aggiunte le insolvenze, sempre più frequenti, di un un numero elevato di inquilini ai quali vengono posti in locazione gli immobili.

Cambiano le abitudini degli investitori: diversificare diventa un valore aggiunto

Il settore prediletto per cercare di far fruttare i propri soldi, di conseguenza, è divenuto indiscutibilmente quello finanziario, da sempre fedele alleato dei risparmiatori italiani, che è in grado, perlomeno in un’ottica di medio-lungo periodo, di rivalutare il capitale investito. Nel mondo finanziario, è buona norma non tener conto delle sole numerose potenzialità che offre: anche le insidie vanno tenute in adeguata considerazione. Investire, infatti, implica l’accettazione di un rischio, che varia in base alla sensibilità psicologica di ciascun investitore. Al giorno d’oggi, però, è inevitabile accettare un po’ di volatilità, e quindi di possibili deprezzamenti dei propri investimenti in un determinato lasso di tempo, in quanto il mercato del cosiddetto “free-risk” non offre alcun tipo di rendimento.

L’esempio più chiaro, in tal senso, è rappresentato dai Titoli di Stato nostrani, un tempo lo strumento finanziario prediletto dai cittadini italiani grazie a rendimenti particolarmente appetitosi, spesso a doppia cifra percentuale: i BTP, infatti, incorporano rendimenti negativi fino a cinque anni. In un simile scenario, di conseguenza, i risparmiatori italiani sono stati costretti a rivedere le loro radicate abitudini finanziarie, abbracciando, in misura sempre crescente, alcuni mercati poco noti o addirittura sconosciuti.

Dal mercato azionario al Forex, passando per CFD, Cryptovalute ed ETF, gli italiani hanno scoperto il piacere di allocare le proprie risorse finanziarie in modo variegato e differente, facendo proprio un principio cardine dell’educazione finanziaria: la diversificazione. Un concetto di fondamentale importanza che nel passato, però, non era certo una consuetudine dei risparmiatori del Belpaese, abituati, di norma, ad investire quasi esclusivamente nei titoli obbligazionari, del debito sovrano e degli istituti di credito dove accendevano un conto corrente.

Trading online, la via maestra per rivalutare il proprio capitale: a chi affidarci?

Una rivoluzione culturale, perlomeno a livello finanziario, che ha un nome ben preciso, ormai famigliare alla maggior parte degli investitori: trading online, ovvero allocare le proprie risorse finanziarie tramite l’utilizzo di canali remoti quali tablet, pc o smartphone. Un modus operandi che ha consentito di trarre benefici tangibili, difficilmente ottenibili ricorrendo al tradizionale sportello bancario. Si pensi, ad esempio, al significativo risparmio economico: eseguire un’operazione tramite il proprio consulente bancario, infatti, implica il pagamento di commissioni piuttosto salate, talvolta pari allo 0,75% della transazione finanziaria effettuata; grazie al trading online, invece, l’onere finanziario cala drasticamente, talvolta arrivando addirittura a commissioni di importo percentuale assai modesto.

Un altro grande vantaggio, poi, è insito nell’ottimizzazione del prezzo d’acquisto/vendita di un titolo. Recarsi allo sportello bancario implica un considerevole dispendio temporale, che varia dal tempo necessario per raggiungerlo sino a quello d’attesa prima di essere ricevuti dal consulente della filiale.

Tempi spasmodici, talvolta superiori ai 30 minuti, che rischiano di rendere decisamente meno conveniente la compravendita di un titolo finanziario. Grazie al trading online, invece, le operazioni vengono eseguite istantaneamente, al prezzo desiderato dall’investitore. Tra le banche che offrono la possibilità di fare trading c’è anche Deutsche Bank, colosso finanziario tedesco che da diversi anni opera sul nostro territorio. Le piattaforme finanziarie offerte dall’istituto tedesco sono ben 3 ed in grado di soddisfare le più evolute e sofisticate esigenze di qualsiasi tipologia di investitore, oltre che garantire un trading veloce, preciso e sicuro.

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