POLITICA
Sanità nel Sannio, intervengono Santamaria e Bonelli della Lega

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«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti» articolo 32 della Costituzione Italiana. Inizia con un rimando alla carta costituzionale l’intervento di Nicola Santamaria, fondatore della Lega nella città di Benevento, sulla locale questione sanità.
«È intollerabile che la salute dei sanniti – dichiara Santamaria – non sia tenuta in considerazione da parte delle istituzioni, troppo facile mettere pezze a danno compiuto. Il punto di domanda è molto semplice: I Sanniti sono forse cittadini di serie B? Ai posteri l’ardua sentenza. Soltanto la forte disapprovazione popolare, di nessuna matrice politica, unita ad una costante inquietudine, ha permesso – verosimilmente – di non toccare il Pronto Soccorso di Sant’Agata de’ Goti.
L’eventuale perdita del presidio ospedaliero saticulano rappresenterebbe una deprimente sconfitta. Insieme agli amici di Salvini nel Sannio, daremo sempre voce ai problemi di questa provincia.»
Fanno eco le dichiarazioni di Luigi Bonelli, storico militante sin dai tempi della Lega Nord. Afferma Bonelli: «La connaturata speranza, viva nei nostri cuori, è quella che il Dea di II livello rimanga invariato. Sarebbe irragionevole, quanto svantaggioso, recarsi ad Avellino per una prestazione medica. La politica, quella intesa al servizio del cittadino, deve creare benefici e tutelare la salute pubblica.»
Bonelli sottolinea un aspetto fin qui poco analizzato: «I lunghi tempi di attesa sono un vero cancro per la sanità pubblica. Il servizio sanitario nazionale soccombe alla concorrenza del privato e a rimetterci, manco a dirlo, è sempre il cittadino. Un pericoloso trend che dovrà essere quanto prima invertito.»