Sindacati
“Carcere di Benevento al collasso”: la denuncia dell’Osapp

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Durissima nota del segretario provinciale Osapp, Pietro Ricciardi, che interviene in merito alla gestione della casa circondariale di Benevento, elencando tutta una serie di problemi: “Le inesistenti relazioni sindacali con la direzione, la provvisorietà e l’indifferenza della classe dirigente a tutti i livelli, la mancanza di organico di ogni ordine e grado in tutti i profili professionali, condizioni di lavoro eccessive e insostenibili, stress, discutibile gestione del personale da parte dei responsabili e addetti all’ufficio servizio, le pessime condizioni dei luoghi di lavoro, la poca sicurezza, quest’ultima condizione imprescindibile per garantire il trattamento come previsto dal mandato istituzionale e Costituzionale, la privazione dei diritti soggettivi (riposi settimanali e congedi) missioni e straordinari non pagati, turni di servizio interminabili e massacranti che durano 12 ore e successivo turno notturno, mentre il contratto ne prevede sei, violazione accordi pattizi e protocollo intesa locale, personale di polizia, comandato a coprire due posti di servizio, stanno mettendo a dura prova la pazienza dei Poliziotti Penitenziari, discutibile è il garantire l’ordine e sicurezza nell’istituto nonché l’incolumità degli stessi poliziotti e della popolazione detenuta, vedesi ultime due aggressioni di qualche settimane fa; solo per una questione di responsabilità, dedizione e appartenenza reggono il sistema e tutto ciò che è in esso. Fino a quando?
La segreteria provinciale, quella regionale e generale, – scrive Ricciardi – metteranno in campo ogni iniziativa per ridare dignità a uomini e donna in uniforme che ogni giorno espletano questo delicato compito al servizio dello Stato e dei cittadini.
Non si esclude – conclude nella nota – il prosieguo di iniziative di sit in di proteste antistante al Penitenziario, come quella già annunciata e organizzata per il prossimo 12 giugno a Napoli congiuntamente a tutte le altre organizzazioni sindacali del comparto sicurezza, con astensione della mensa e auto consegna fino a quando non saranno ristabilite condizioni di vivibilità sotto tutti i punti di vista per rivendicare i sacrosanti diritti e gli interesse di tutti gli appartenenti al Corpo e soprattutto garantire serenità lavorativa prevedendo e impedendo aggressioni perpetrate ai danni dei Poliziotti e benessere del sistema per il raggiungimento dello scopo finale”.