Sindacati
Rinnovo contratto decentrato, lunedì incontro tra Comune di Benevento e sindacati

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La segreteria territoriale della Uil Federazione Poteri Locali di Benevento comunica che lunedì 21 agosto 2017 alle ore 15,30 si terrà la seconda riunione tra l’Amministrazione comunale di Benevento e le Organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e rispettive Rsu per il rinnovo del contratto collettivo decentrato integrativo 2017.
La Uil Fpl metterà sul tappeto la pregiudiziale relativa alla progressione economica orizzontale: senza il finanziamento di questo importante istituto contrattuale non sarà ritenuta praticabile alcuna trattativa per il rinnovo dell’accordo, il quale è scaduto il 31.12.2012. Nel frattempo il dirigente del Settore cultura e risorse umane, Vincenzo Catalano, in data 9.08.2017 (atto n. 178), ha rettificato la precedente determinazione n. 16/2017, stabilendo un ulteriore lieve taglio delle risorse disponibili per l’anno 2017. Difatti, la parte stabile del fondo è pari a € 1.183.653,45 contro i precedenti € 1.192.069,00; mentre la parte variabile resta fissata in € 200.000,00. Per quanto riguarda il lavoro straordinario, le risorse pari a € 116.425,05, dovranno essere decurtate per l’anno 2017 di € 29.106,26 (a causa della quota di recupero stabilita con delibera di G.C. n. 191/2011), e quindi la disponibilità sarà pari a € 87.318,79.
“Abbiamo già detto – dichiara Antonio Pagliuca (Uil Fpl sannita) – che non tollereremo che le sciagurate proposte di Fp Cgil e Cisl Fp, tendenti a recuperare gli ormai morti e seppelliti concorsi interni del 2010, le cui graduatorie sono ampiamente scadute, possano essere prese in considerazione! Invece, andremo subito al sodo per portare a casa un accordo atteso dai lavoratori e rientrante in quello che deve definirsi un atto dovuto per il presidente della delegazione trattante Belmonte. Senza l’accordo integrativo – conclude Pagliuca – le risorse decentrate non potrebbero essere spese, e quindi come Uil Fpl abbiamo una responsabilità immane rispetto ai legittimi interessi dei lavoratori. Chiacchiere, senza costrutto, non se ne possono fare più”.