CRONACA
Nigeriana morta a Cesine, le amiche protestano: “Abbiamo bisogno di giustizia”
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“Abbiamo bisogno di giustizia”, “Ora è troppo”. Sono alcuni dei cartelli che le amiche e conviventi della 26enne di origini nigeriane, trovata senza vita lo scorso 10 giugno in località Cesine a San Giorgio del Sannio, hanno esposto di fronte alla Questura del capoluogo.
Una protesta pacifica per richiedere informazioni sulle indagini e sul risultato dell’autopsia sul corpo della ragazza straniera. Ad incontrare il gruppo e a tranquillizzarlo ci hanno pensato gli agenti della Digos e il dirigente dell’ufficio Immigrazione, Alessandro Salzano, che si sono intrattenuti oltre mezz’ora con le donne per aggiornarle sulla tragica fine della loro amica.
C’è attesa, infatti, per l’esito degli esami dall’autopsia eseguita sul corpo della nigeriana. Solo i risultati potranno chiarire le esatta causa del decesso. I funerali, invece, si svolgeranno in Italia visto che la donna aveva dei parenti che vivono nel nostro Paese.
La manifestazione, però, è servita anche alle straniere per sottolineare le difficili condizioni di vita all’interno dei centri di accoglienza. “Siamo troppe per la struttura rispetto ai bagni e il cibo non è adeguato alle nostre esigenze”, queste le principali lamentele che le manifestanti hanno raccontato agli agenti e che dovranno essere verificate nei prossimi giorni.