CRONACA
“Mani sulla città”, prescritti i reati di corruzione e concussione elettorale a carico del sindaco Pepe

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I tempi erano già prescritti e le motivazioni troppo generiche: per questo motivo il Tribunale di Benevento, presieduto da Daniela Fallarino, ha deciso nella nuova udienza del processo “Mani sulla Città” di archiviare l’accusa di reato di corruzione e concussione elettorale a carico del primo cittadino di Benevento Fausto Pepe, difeso dall’avvocato Sergio Rando, che aveva già eccepito la prescrizione.
Alla notizia della prescrizione di reato, il sindaco di Benevento, attraverso un post sulla sua pagina Facebook, ha dichiarato ancora una volta fiducia nella magistratura: “Permane – ha scritto – la mia grande fiducia nella magistratura e continuo ad essere sereno perché sono sicuro del mio incedere come amministratore comunale e della mia lealtà nei confronti della città. Questi primi risultati sono positivi, significativi ed importanti e mi rendono orgoglioso e felice”.
Prescrizione per lo stesso tipo di reati anche per l’ex assessore comunale Aldo Damiano, Mario Ferraro e Cosimo Nardone, coinvolti nel processo “Mani sulla città”.
La sentenza sarà emessa dal collegio giudicante, composto dai giudici a latere Simonetta Rotili e Francesca Telaro, alla fine del processo.