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Petrolio, il consigliere Ranaldo interroga il sindaco di Paduli: “Cosa sta facendo o vuole fare l’amministrazione?”

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Nicola Ranaldo, Consigliere Comunale di Minoranza a Paduli, dopo l’ok della Regione Campania alla ditta “Delta Energy” per il progetto di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma denominato “Case Capozzi”, che coinvolge 18 comuni della provincia di Benevento tra cui Paduli, ha inoltrato un’interrogazione al primo cittadini del paese alle porte del Fortore. Di seguito il testo.
“Ritenendo che uno dei doveri di un sindaco e di una amministrazione comunale è quello di tutelare il proprio territorio, valorizzare le proprie risorse e le proprie tipicità, visto che molto spesso il sindaco del comune di Paduli si è dimenticato che il nostro paese è strutturato sull’agricoltura di cui è vissuto e dovrà vivere, che le nostre risorse principali sono l’ambiente, il territorio, il paesaggio, che il nostro territorio è già stato martoriato e violentato dalla presenza della vicina discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, dall’ampliamento dell’elettrodotto della TERNA spa e dalla precarietà e insufficienza capacità amministrativa e di programmazione che il nostro sindaco ha mostrato nel corso di questi anni con una completa assenza sulle problematiche che attanagliano e affliggono la comunità Padulese e con l’attuazione di una politica scellerata di cementificazione (ampliamento zona industriale, mega parcheggio vicino al cimitero).
che sarebbe opportuno intraprendere una azione di difesa del territorio eventualmente, anche legale, e soprattutto di concerto con gli altri paesi interessati dal progetto “Case Capozzi”. Tutti insieme, ognuno nel rispetto del ruolo che occupa, lasciando da parte le appartenenze partitiche e campanilismi locali dovremmo impegnarci a difendere le nostre terre e il nostro futuro.
Oggi ho presentato una interrogazione al sindaco del comune di Paduli in cui ho chiesto:
– Nell’incontro pubblico dell’ 11 febbraio 2012 svoltosi a Ginestre degli Schiavoni con la “Delta Energy” chi ha partecipato per conto del comune di Paduli e cosa ha detto a nome e per conto dei Padulesi;
– La “Delta Energy” ha successivamente incontrato o cercato di incontrare, privatamente la S.V. e se ciò è avvenuto di cosa si è parlato e cosa si è deciso;
– Se a tutela del territorio Padulese l’amministrazione comunale ha intrapreso qualche iniziativa o se vuole intraprendere qualche iniziativa e cosa.
In conclusione, anche alla luce dei numerosi comunicati stampa diramati da politici, segreterie di partiti, organizzazioni sindacali e rappresentanti istituzionali, mi auguro che almeno questa volta il territorio Sannita e quindi anche quello Padulese sia risparmiato da un inutile sfregio che nulla giova ai cittadini e alle future generazioni.