CRONACA
Benevento, rapina a mano armata all’edicola Varrella di via Delcogliano. Coltello puntato alla gola di un’infermiera
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Rapina a mano armata questa sera nell’edicola tabacchi Varrella di via Delcogliano, al quartiere Pacevecchia di Benevento. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 19:30 un giovane con il volto coperto da una sciarpa e un cappuccio ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale, da sempre frequentato da sanitari e familiari dei pazienti del vicino ospedale “Rummo” di Benevento.
Il ragazzo, armato di coltello, ha prima minacciato i clienti presenti e poi ha afferrato un’infermiera. Dopo averle puntato l’arma alla gola, infatti, l’ha scaraventata contro il bancone.
Intanto all’esterno, sempre incappucciato e con il volto coperto da una sciarpa, era presente un complice armato di pistola.
I proprietari, Gaetano e Vincenzo Varrella, hanno consegnato la somma di circa 300 euro. Una volta afferrati i soldi, il malvivente è scappato a piedi con il complice per le vie adiacenti.
Al momento della rapina erano presenti una decina di clienti: un’anziana, visto il coltello nelle mani del rapinatore, è scappata all’esterno dove era presente l’altro balordo, ma è comunque rimasta davanti alla porta in quanto la figlia era bloccata all’interno della rivendita.
Secondo quanto riferito da uno dei due titolari, i rapinatori erano sicuramente italiani e con molta probabilità di Benevento. Sul posto è intervenuta una volante della Questura per gli accertamenti del caso. Al vaglio degli inquirenti ci sono ora le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti all’interno dell’esercizio commerciale.
Nelle scorse settimane il quartiere Pacevecchia era già balzato agli onori della cronaca per due rapine messe a segno ad un supermarket di via Vivaldi e alla farmacia di via Fratelli Rosselli.
LA CURIOSITA’ – Non è la prima volta che un’edicola-rivendita di tabacchi della famiglia Varrella è nel mirino della criminalità. Il 26 luglio scorso il fratello dei due titolari, Ezio, ha sventato una rapina nel suo esercizio commerciale di corso Garibaldi.
Sia in quella occasione che in un’altra risalente all’agosto 2012, il commerciante riuscì a mettere in fuga i malviventi reagendo alle minacce e scatenando una colluttazione.