POLITICA
PdL, da Benevento a Roma pochi fedelissimi per sostenere Berlusconi. Barone: “Nei suoi confronti assassinio politico”
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Dovevano essere una carovana di pullman, un piccolo esercito sannita in marcia su Roma in difesa del loro cavaliere Silvio. Doveva anche essere per il PdL locale l’occasione per riunirsi e far sentire la sua voce, forte della presenza al Governo di un ministro delle nostre terre. Alla fine, però, vuoi per il caldo asfissiante o per la bella domenica di agosto da poter trascorrere al mare, si sono ritrovati in pochissimi nella centrale Piazza Risorgimento di Benevento.
Dal capoluogo e dai paesi limitrofi solo una bandiera e una decina di “berluscones”, giunti alle 11 in punto per il raduno, e decisi a partire verso la capitale per manifestare contro la condanna della Cassazione al loro leader Berlusconi.
Un pullman semi deserto, quello partito dalla città, al quale però si uniranno i fedelissimi riuniti a Telese Terme e gli altri sanniti che hanno scelto di partire con il treno o con mezzi propri.
A guidare il manipolo locale verso Roma c’era il coordinatore del Pdl di Ceppaloni e consigliere comunale Enzo Barone. “Siamo indignati – spiega Barone –. Dal mio punto di vista Berlusconi non doveva essere condannato, è stato attaccato non solo come politico, ma anche come imprenditore.
In questo momento – conclude il coordinatore PdL di Ceppaloni – una parte della magistratura italiana non sta compiendo a pieno il proprio dovere”.