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Accordo Abi-Ance, Falzarano (Sunia): “Ci sono aspetti positivi, ma ora rilanciare mercato dell’affitto e intervento pubblico”

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“Nell’accordo ABI-ANCE sul rilancio del mercato immobiliare, alcuni punti positivi, ma resta l’illusione che la proprietà della casa sia l’unica strada per risolvere i problemi abitativi”.
Così afferma in una nota Giuseppe Falzarano, segretario generale del Sunia di Benevento.
“Alcune affermazioni sono senza dubbio importanti e positive, – afferma Falzarano – come la necessità di procedere rapidamente alla revisione degli estimi catastali per fare giustizia delle attuali iniquità che favoriscono gli immobili di pregio; la rimodulazione dell’IMU per favorire la locazione a canale concordato; la necessità di puntare alla rigenerazione urbana anche con un diverso utilizzo della leva fiscale.
Meno convincente – continua – è la riproposizione della proprietà della casa come asse delle politiche abitative. Risulta difficile pensare che la risposta alle famiglie appartenenti a “categorie disagiate (lavoratori precari, lavoratori con contratti a tempo determinato immigrati)” possa essere, come si propone, un Fondo di garanzia sui mutui per l’acquisto di abitazioni.
La vera risposta a queste categorie di cittadini, – prosegue il sindacalista Sunia – a cui vanno aggiunti i giovani che vogliono lasciare la famiglia di origine, gli anziani sottoposti a sfratto, gli studenti fuori sede ed altre tipologie di domanda, sta in una politica di rilancio del mercato dell’affitto e dell’intervento pubblico diretto e indiretto (in partenariato) per aumentare in numero consistente l’offerta di alloggi a canone sociale e sostenibile.
Ripercorrere la strada che ci ha portato a questa drammatica fase di emergenza abitativa – conclude Falzarano – sarebbe suicida”.