Comune di Benevento
Cangiano (Centro Democratico): “Revoca degli assessori simile a taglio di teste alla Saddam Hussein”

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L’azzeramento della giunta e i cambi di poltrone a Palazzo Mosti sono al centro delle riflessioni del consigliere comunale di CD, Mario Cangiano.
“Non tanto – scrive in una nota – ci sorprende la revoca degli assessori: avevamo a più riprese indicato le criticità della macchina comunale.
I ruoli verticistici dell’amministrazione e delle municipalizzate scontano una serie di gap che imponevano certamente una riflessione; le perdite economiche di asia ed amts, l’insipidità di alcuni assessori, gli errori tecnici e meno tecnici di taluni di loro dovevano per forza di cose passare attraverso le Forche Caudine di una ufficializzazione della débâcle.
Tuttavia – prosegue – è impossibile non estendere il ragionamento critico al ruolo del primo cittadino che sia in chiave di scelta, che in chiave di gestione dei rapporti con gli assessori mostra di non averci saputo fare.
I frutti acerbi di quest’amministrazione ingessata ed impacciata non possono ricadere solo sulle teste dei poveri assessori; è indispensabile che il primo cittadino faccia il suo esame di coscienza, per dirla alla buona, e parta dalla constatazione dei propri continui errori.
Ciò non accadrà: siamo abituati alla logica pepiana del “non c’entro sono stati loro”, ciò che ci lascia di stucco è il metodo storto di questa “revoca globale”.
E’ possibile privare la macchina organizzativa di figure che, seppure inficiate da errori di gestione, restano indispensabili per il prosieguo dell’attività ?
E’ opportuno un simile taglio di teste alla Saddam Hussein ?
Il cittadino che lunedi avrà bisogno di dialogare con l’amministratore cosa farà dinanzi alla porta sprangata con su scritto “chiuso per revoca” ?
Riteniamo che sarebbe stato più giusto per la città individuare prima i sostituti e solo dopo revocare gli assessori, ciò proprio per non privare la city dei gangli istituzionali oggi di fatto scomparsi.
Ma c’è dell’altro: perché limitare agli assessori il taglio ?
Le figure dirigenziali più volte tirate in ballo dal primo cittadino come fanno ad uscire intonse dal procedimento di rinnovazione azionato da Pepe ?
Qui le cose non quadrano, c’è evidentemente qualcosa che sfugge: alcuni elementi non sono stati ancora portati alla luce perché è solare quanto sia affrettato e scomposto questo colpo di sciabola.
Ci auguriamo – conclude il consigliere d’opposizione – che il rinnovamento esista per davvero e che l’amministrazione possa di fatto arricchirsi di personalità di spicco attraverso le quali si punti, non tanto ad un rilancio, perché rilanciare la mala amministrazione non sembra tanto utile, quanto piuttosto ad un ribaltamento ad una rivoluzione copernicana che sia capace di aiutare la città ad uscire dal cul de sac in cui è stata cacciata”.