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Chiusura uffici postali. Bosco (Uil): “La decisione di Poste Italiane fa molto discutere”

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Nota di Fioravante Bosco, segretario generale della Uil di Benevento, sulla questione relativa alla chiusura degli uffici postali locali.
“La decisione di Poste Italiane – attacca Fioravante Bosco – di chiudere definitivamente, con decorrenza 26 novembre 2012, dodici uffici postali locali, dislocati in undici comuni sanniti, fa molto discutere. Questi uffici non possono considerarsi solo delle ‘banche’ che devono fare affari, ma fungono da veri e propri presidi sul territorio per offrire servizi a quei cittadini, molti dei quali anziani, che non potrebbero rivolgersi altrove.
Quindi, se la chiusura verrà confermata, i numerosi cittadini che non troveranno più nella posta un punto di riferimento, non percorreranno di certo anche 10 km di strada per fare banco posta o ritirare i soldi dal libretto, e presto o tardi troveranno il modo di risolvere il problema diversamente. Parlo di problemi concreti, di anziani che dovranno percorrere chilometri per andare a ritirare la pensione, di servizi elementari non più garantiti. Per questi motivi chiederò al prefetto Ennio Blasco e al nuovo direttore di filiale di Poste Italiane Giovanni Volume di discutere di questa nuova scure che si abbatte sulla già vituperata provincia di Benevento”.
“L’ultima protesta che mi è giunta – conclude Fioravante Bosco, leader della Uil sannita – è quella del sindaco di Calvi, Armando Rocco, che parla dell’ufficio della frazione Cubante che dista 7 km dal capoluogo Calvi. L’ufficio del Cubante si avvia alla chiusura con grave nocumento per quei cittadini e quella vasta area industriale che insiste nella frazione.
Aggiungerei che problemi analoghi potrebbero crearsi nella frazione di Decorata che dista oltre 7 km dal capoluogo Colle Sannita, per non parlare dell’ufficio di Cuffiano, che dista quasi 10 km da Morcone, che si avvia alla razionalizzazione (aperture periodiche). Quella di Poste Italiane è davvero una decisione incomprensibile, sulla quale come Uil, il sindacato dei cittadini, non si può rimanere insensibili”.