CRONACA
Puglianello: rapina a mano armata in un bar di un distributore Tamoil sulla Telesina

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Rapina a mano armata in un bar di un distributore di benzina Tamoil sulla “Telesina”, a Puglianello. Intorno alle 4:40 di questa mattina quattro persone con il volto nascosto da passamontagna, alcuni dei quali armati, hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale di vui è legale rappresentante V.N., 41 anni di Maddaloni.
Dopo aver minacciato un dipendente, i malviventi – con guanti alle mani e accento straniero – si sono impossessati del registratore di cassa, un cambiamonete con circa 1000 euro e diverse stecche di sigarette. Recuperato il bottino, i rapinatori si sono dileguati a bordo di un’auto Audi A4 di colore scuro.
Sul posto i militari della stazione carabinieri di Amorosi e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia che stanno procedendo per le indagini del caso. Al momento, l’immediata ricerca dei delinquenti ha dato esito negativo.
Secondo la polizia stradale coinvolta in una sparatoria poco dopo le 5 nei pressi dell’uscita di Casacelle dell’ Asse Mediano in cui rimasto ucciso un nomade rom, Andrea Adzovic, di 21 anni nato ad Aversa, potrebbero esserci dei collegamenti con la rapina nel beneventano.
Il giovane nomade, che risiedeva nel campo 13 di Ponte Riccio a Giugliano, era a bordo, insieme ad altre tre persone di una “Opel Kadett’ grigia, che è incappata in un posto di blocco della Polizia stradale impegnata in un’operazione di contrasto anti-rapina.
L’ auto, secondo la ricostruzione della Polizia stradale, viaggiava a forte velocità, proveniva dalla SP 335 è non si è fermata all’alt speronando due auto della polizia, investendo un agente che è rimasto ferito insieme ad altri quattro colleghi.
Il più grave dei poliziotti ha riportato una forte contusione all’ anca ed è ricoverato per accertamenti. Gli agenti hanno sparato all’ indirizzo dell’ auto, i cui occupanti avrebbero risposto al fuoco. A terra la Scientifica ha trovato numerosi bossoli che sta esaminando.
Poco più tardi all’ ospedale “San Giuliano” di Giugliano, Adzovic, gravemente ferito, sarebbe stato abbandonato dai complici al pronto soccorso. Il nomade è morto poco dopo. Il giovane, secondo la polizia stradale, potrebbe aver partecipato insieme ai tre complici a una rapina.
L’ identità del giovane che era privo di documenti è stata fornita alla polizia da una donna che si è presentata come la moglie, ma è ancora in fase di accertamento con l’ aiuto delle impronte rilevate dalla scientifica. La salma è stata trasferita all’obitorio in attesa dell’autopsia.
I carabinieri, che indagano sulla rapina, non confermano al momento l’ipotesi investigativa.