POLITICA
Del Basso De Caro: ‘Partire dalle infrastrutture per rilanciare la centralità del Sannio tra Europa e Mediterraneo’

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"Le questioni del lavoro e dello sviluppo, che saranno oggetto della conferenza programmatica nazionale del PD in programma a Napoli, rappresentano un ulteriore tassello della riflessione, della proposta e dell’azione del Partito Democratico soprattutto in riferimento alla realtà sannita". Ad affermarlo il consigliere regionale del Partito Democratico, Umberto Del Basso De Caro.
Da mesi, ormai, – afferma il vicecapogruppo PD in Consiglio regionale – l’impegno del partito, delle istituzioni in cui siamo presenti (sia come forza di governo che di opposizione) è volto a segnare un profondo cambiamento nelle politiche sociali per determinare una inversione di tendenza che, innanzitutto, deve guardare al Mezzogiorno, alla Campania, alle zone interne. I dati sul lavoro che non c’è più o che tende a “sparire” sono allarmanti: la disoccupazione in generale, nella nostra provincia, è ormai attestata su cifre che parlano di dramma.
Oltre un cittadino su tre non ha occupazione; quasi la metà dei giovani è in cerca di prima occupazione. E il dato che preoccupa maggiormente è quello relativo alla ricerca del lavoro: il 30% dei giovani disoccupati ha rinunciato a cercare il lavoro.
Una situazione drammatica, nel Sannio cui si aggiungono crisi da tempo irrisolte e nuove emergenze.
Due su tutte – ricorda l’esponente PD -: l’area di Airola e la vicenda forestali. Complessivamente parliamo di circa 1200 persone espulse o messe ai margini dei processi lavorativi.
Nel primo caso dobbiamo ragionare di uno sforzo, dopo le esperienze fatte, per investimenti nell’area che siano di lungo respiro. Nel secondo di salvaguardare l’occupazione difendendo il territorio dal degrado nel quale rischia continuamente di piombare. Per non parlare delle decine di aziende del comparto edile costrette a chiudere o di un apparato industriale che, di per sè debole, stenta a reggere i colpi della recessione.
Un compito gravoso è toccato in questi mesi alle istituzioni locali. In primis il Comune di Benevento che, con le scelte della piattaforma logistica ha messo in campo l’attrattività del territorio ai fini di investimenti produttivi. Ed una prima risposta è venuta da Poste Italiane Spa.
Ma evidentemente non basta. La Regione – sostiene De Caro – si affanna a correre dietro un bilancio che presenta molti buchi neri e continua a non voler prendere atto che c’è una spesa corrente da tagliare e di contro, nell’interesse del lavoro e dell’occupazione, c’è tutta la spesa per investimenti che va rilanciata.
Bisogna partire dalle infrastrutture: Alta Capacità, Benevento-Caianello e Fortorina, sono i tre assi – a giudizio di De Caro – sui quali rilanciare fortemente la centralità del Sannio nell’ambito dei rapporti tra Europa e Mediterraneo orientale. Come partito, su questi temi, abbiamo cominciato lunedì, nel corso dell’incontro con Caldoro sulla Napoli Bari a porre in atto comportamenti di pungolo e controllo
Ma al Sannio serve un grande progetto di innovazione tecnologica per porre l’apparato produttivo in grado di competere su mercati e scenari non più solo nazionali.
Infine: un grande progetto di formazione per i giovani collegato con l’Università Sannita ma anche con altri centri di eccellenza.
L’emergenza lavoro – conclude De Caro – sarà un banco di prova importante nei prossimi mesi per il Governo nazionale ma anche per le istituzioni regionali e locali. Una proposta, operativa c’è: fare dell’ASI l’agenzia unica per lo sviluppo, convogliando intorno ad essa gli sforzi di istituzioni ed Enti. Come Partito metteremo in atto tutti gli sforzi perché dalla crisi si esca, presto, guardando avanti e non leccandosi ulteriori ferite.