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POLITICA

Liberalizzazione orari e movida, la soluzione di De Luca: ‘Vigilantes a spese dei commercianti’

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Dal 1 gennaio 2012 è scattata la liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali prevista dalla cosiddetta manovra “Salva Italia” del governo Monti. Questo significa non solo aperture domenicali, ma anche notturne. Pub, discoteche e locali potranno in teoria stare aperti tutta la notte. Dopo i commercianti, la liberalizzazione degli orari dei negozi preoccupa anche i residenti nei luoghi della movida del centro storico, per le conseguenze che l’applicazione della nuova normativa porterà sul tessuto urbano e sociale di questa parte di città.

Si teme che l’apertura ad oltranza dei locali possa peggiorare una situazione più volte alla ribalta delle cronache: parcheggio selvaggio, inquinamento acustico, risse ed aggressioni, atti vandalici. La gestione della “movida” nei vicoli del centro, da difficile, rischia di diventare impossibile. Su queste questioni abbiamo raccolto il parere dell’assessore alle Attività Produttive Nicola Danilo De Luca.

“C’è e rimane il problema delle difficoltà che abbiamo con i vigili urbani. Avrei voluto vigilare sulla movida notturna”, ha dichiarato De Luca, “Bisogna però sottolineare che non c’è assolutamente una liberalizzazione della musica durante la notte e del disturbo della quiete pubblica. Tuttavia su questo tema Fausto Pepe e la sua amministrazione torneranno a breve. Le dico che ho intenzione di convocare oggi o massimo domani gli esercenti del centro storico per trovare delle soluzioni”.

Per conciliare orari liberi e qualità della vita dei residenti del centro storico, l’assessore comunale alle attività produttive ha in mente alcune idee.

“Valuteremo eventualmente se i commercianti con le loro risorse possano adottare soluzioni già diffuse in altri paesi europei e anche in Italia. Ad esempio fare in modo che essi stessi, attraverso un sistema di radioricezioni collegati tra di loro, assumano due o tre vigilantes. Io credo che il problema della movida si risolverà nel momento in cui ci sarà una vigilanza qualificata, ordinaria, una vigilanza fatta correttamente.”

Erika Farese

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