POLITICA
D’Oro: un’assise straordinaria sulla manovra

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Dopo le recenti vicende nazionali che hanno visto l’approvazione della manovra economica "lacrime e sangue" che condannerebbe la Provincia di Benevento alla estinzione, anche il Partito Democratico di Apice, ha chiamato alla mobilitazione tutte le istituzioni territoriali, attraverso le parole e l’iniziativa del capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Maria Antonietta D’Oro. Accogliendo l’invito anche del presidente della Provincia, Aniello Cimitile, e del consigliere provinciale, Sabatino Cecere, la D’Oro, ha inviato una lettera a tutti i consiglieri comunali, di maggioranza ed opposizione, per la convocazione di un’Assise straordinaria al fine di discutere su questa manovra e dei tagli che ne deriverebbero.
"Dal momento che nelle scorse settimane il Governo ha emanato il decreto legge 138/2011 relativo alla manovra finanziaria, nel quale è previsto all’articolo 15 "soppressione di Province e dimezzamento dei consiglieri e assessori", – scrive – e visto che nell’ultimo Consiglio provinciale aperto del 19 agosto scorso è emersa la volontà di una mobilitazione sinergica e straordinaria dei Comuni del Sannio, ho ritenuto importante sensibilizzare tutta l’istituzione comunale cittadina sul tema, chedendo una convocazione straordinaria del Consiglio comunale. E’ indiscussa e riconosciuta da più parti l’importanza che l’Ente Provincia assume sui propri territori e non possiamo assistere immobili ad un taglio lineare che questo Governo sta facendo a danno degli Enti Locali. L’invito che ho rivolto dunque a tutti consiglieri di maggioranza e di opposizione è di portare al più presto in un consiglio comunale straordinario la discussione di questa manovra e l’approvazione di una delibera che metta in risalto la necessità di salvaguardare il territorio provinciale da qualsiasi operazione demagogica ed infruttuosa. Sono convinta che la tematica in questione sia di rilevante interesse e che necessiti di unità e della più ampia condivisione da parte di tutte le forze politiche locali, al di là delle appartenenze politiche ed aldilà delle differenze che ci vedono contrapposti sui singoli problemi".