Comune di Benevento
Benevento Città Spettacolo, rimosso senza motivo il responsabile dell’ufficio stampa

Ascolta la lettura dell'articolo
Per motivi non dipendenti dalla Direzione Artistica del festival, Raimondo Adamo non si occuperà della XXXII Edizione di Benevento Città Spettacolo, sotto l’aspetto dell’informazione.
“Queste mie poche righe – scrive in una nota il giornalista – mirano, sinteticamente, a chiarire la mia posizione in merito e, qualora fosse necessario, difendere la mia immagine professionale, maturata in circa tre lustri di duro lavoro e riconosciuta a livello nazionale ed internazionale, nonché in ambito regionale. Senza alcuna comunicazione ufficiale (ma solo per comunicazioni di “corridoio”), il sottoscritto non ricoprirà il ruolo di ufficio stampa del festival, dopo averne organizzato, poco più di un mese fa, le due conferenze stampa di presentazione della manifestazione.
Ad onor del vero, tutto il lavoro precedente alla data d’inizio di questa edizione del festival, ovvero il 2 settembre 2011, è stato da me svolto senza alcun incarico ufficiale (legalmente non “imputabile”), prassi solita, però, delle precedenti edizioni a cui ho “prestato” la mia opera.
Vorrei anche sottolineare, per correttezza, che l’aver lavorato alle precedenti edizioni del festival non equivale, naturalmente, ad un impegno a vita, ma è solo l’ente committente a decidere e formalizzare le collaborazioni di una manifestazione così importante.
Ma mi chiedo: se un rinnovo dell’incarico non era previsto perchè le istituzioni preposte non hanno “contestato” il mio lavoro, svolto e accertato, dallo scorso dicembre 2010 allo scorso luglio 2011 (due conferenze stampa di anticipazioni, due conferenze stampa di presentazione ed invio materiale ai periodici nazionali)? Forse tali istituzioni, peraltro rappresentate nelle conferenze stampa, non si erano accorte della mia presenza e delle informazioni da me inviate alla stampa locale e nazionale (ma anche a loro), senza alcun incarico ufficiale da parte loro? E infine, come mai non sono stato informato direttamente di un cambio decisionale, o, meglio, di un non rinnovo dell’incarico così come accade usualmente?
Tutte domande, ovviamente, che non avranno mai risposta, ma che rivelano una grande amarezza e una forte consapevolezza della mancanza di “chiarezza”, nonchè di un vuoto culturale ed effimero.
In questi due anni e passa di lavoro si è cercato di creare una continuità professionale come in ogni altra manifestazione di rilievo, dapprima con Enzo Moscato e poi con Giulio Baffi, con i quali ho lavorato magnificamente.
E poi la città di Benevento ed i suoi abitanti, che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare, emotivamente ed umanamente. Un impegno personale, il mio, che è andato ben oltre le questioni puramente professionali ed economiche, visto che ho continuato a lavorare per il festival senza aver ancora percepito la maggior parte dei miei compensi inerenti alle edizioni 2009 e 2010. Ma di queste cose saranno altre le sedi competenti ad occuparsene”.