POLITICA
‘Quando mancano le idee interviene la tecnica della menzogna’

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“Il linguaggio, i modi violenti utilizzati dal consigliere Roberto Capezzone si commentano da soli e tradiscono, evidentemente, il suo forte nervosismo. Solo così si spiegano toni ed aggettivi che nulla hanno a che fare con la pur comprensibile dialettica politica, con il confronto, anche aspro ma leale”. Sandra Lonardo, consigliere regionale dei Popolari per il Sud, replica alla nota con cui Roberto Capezzone, candidato sindaco del centrodestra a Benevento, ha avuto parole di fuoco nei confronti della neonata alleanza locale fra Nardone-Viespoli-Mastella-Santamaria che ha prodotto la formazione di una terza coalizione rispetto al canonico binomio in vista delle ammiistrative.
“Evidentemente, – prosegue Lonardo – quando non ci sono solide motivazioni, quando mancano valide idee da contrapporre non vi è altra strada che sollevare polveroni, carichi di livore, pieni di risentimento. Ma in politica l’invettiva, la denigrazione non pagano. Capezzone evoca menzogne, patti scellerati di potere e tentativi di imbrogliare gli elettori. In realtà finisce per tradire i suoi stessi pensieri ed i suoi malcelati obiettivi, le sue (invano) nascoste ambizioni personali. Le sua parole sono un boomerang. Il consigliere Capezzone fa cattivo uso della tecnica della menzogna. Dispiace davvero che sia sceso così in basso, ergendosi a campione della vecchia politica. Quanto al giudizio sul presidente Nardone, parlano i fatti, i risultati, la stima che ha saputo conquistare sul campo, con meriti che gli sono stati riconosciuti da tutti, alleati e avversari, in tempi non sospetti. Infine, è raccapricciante dover rilevare che si è deciso di brandire persino l’arma del ricatto, lasciando intendere che da sindaco di Benevento Carmine Nardone, insieme agli alleati, si ritroverà con le porte chiuse in faccia, in Regione come a Roma. Motivo, quindi, per non votarlo. Un vero e proprio ‘avvertimento’. Che tristezza! Ricordo al consigliere Capezzone che Udeur e Udc non sono usciti dall’alleanza che governa in Regione Campania; Udeur e Udc sono responsabilmente al loro posto, garantiscono il sostegno al programma del presidente Stefano Caldoro. Quest’ultimo, tra l’altro, valuterà innanzitutto la qualità dei progetti che il nuovo sindaco di Benevento sarà sicuramente in grado di suscitare, promuovere e sostenere. Carmine Nardone sarà il sindaco dell’innovazione, risulterà ancora vincente, perché, come in passato, saprà valorizzare il merito, le capacità, l’inventiva. Troverà quindi una Regione pronta ad accompagnare un Piano di rilancio e di sviluppo per Benevento che pone al centro i giovani, le donne, le piccole e medie imprese, il territorio, inteso nella sua più alta accezione. Noi saremo al suo fianco perché, al contrario di altri, vogliamo per davvero superare logiche e metodi che sanno di vecchia politica”, conclude Lonardo.