Sindacati
Boffa: i tagli penalizzeranno il Sannio

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All’assemblea dei ferrovieri, tenutasi presso la sede del Dopolavoro Ferroviario ed indetta dalle segreterie provinciali della Filt-Cgil, Fit- Cisl, Uilt, Or.sa, Ugl A.F, Fast ferrovie, si è discusso del gravissimo momento relativo alla mobilità ferroviaria determinato dai tagli disposti nella legge finanziaria 2010/11 e dalla soppressione dei treni prevista dalla Regione Campania, anche alla presenza del deputato sannita del Pd Costantino Boffa.
“Con il taglio delle risorse destinate al Trasporto Pubblico Locale contenuto nella manovra finanziaria estiva, e a cui non si sta rimediando con la Legge di Stabilità in discussione ora in Parlamento, si sta determinando – ha dichiarato proprio Boffa nel corso del suo intervento – il collasso della mobilità in Campania ed in particolare nelle sue aree interne. In particolare, il Sannio è chiamato a pagare un prezzo altissimo. I tagli, infatti, saranno prodotti attraverso il solito criterio delle quote di utenza, fissando una soglia minima di persone trasportate al di sotto della quale il collegamento viene soppresso. In questo modo, i nostri servizi subiranno una riduzione del 35/40%, come dimostrano le stime dei sindacati, e dunque superiore a quella prevista su scala regionale( 20% del trasporto su ferro e 30% di quello su gomma). Senza dimenticare che già nel mese di settembre c’è stato un taglio del 6 % sui servizi di trasporto ferroviario”.
Ed in relazione a questo palese ridimensionamento, e conseguente accrescersi dell’isolamento, “occorre – ha proseguito Boffa – immediatamente aprire una vertenza con il governo nazionale e con quello regionale. In particolare, quest’ultimo non può nascondersi continuamente dietro l’esigenza di rientrare nei vincoli imposti dal patto di stabilità perché non esistono soltanto le risorse ordinarie ma ci sono oltre tre miliardi di euro di fondi europei che possono essere investiti nei trasporti e nelle infrastrutture”.