CULTURA
In bici per scoprire il territorio e sé stessi: in viaggio con il sannita Tecce
Ascolta la lettura dell'articolo
Un viaggio in sella alla sua mountain bike per riscoprire borghi e paesaggi dell’Alta Irpinia. Una impresa, iniziata con la voglia di raccontare il nostro territorio, e che è terminata con un libro: non è un semplice diario di viaggio, ma una esperienza sulle tracce della nostra identità.
“L’agente della Terra di Mezzo” è il volume scritto dal sannita Giuseppe Tecce, che attraverso le pagine conduce i lettori in un viaggio interiore, “attraversando i sentimenti – ha spiegato in una intervista alla nostra redazione – che mi hanno accompagnato in un rapporto controverso, tra odio e amore, per una terra bellissima e rude nello stesso tempo”.
Un progetto che Tecce porta avanti da tempo, anche con alcuni video caricati sul suo canale Youtube, ma che nel periodo del lockdown è divenuto un libro composto di 19 capitoli dedicati a luoghi e personaggi dell’Irpinia.
“E’ un percorso – ha aggiunto l’autore – che tutti dovrebbero fare, e che voglio motivare a fare, perché riscoprire le proprie radici è riscoprire sé stessi”.
Ispirato dall’opera di Franco Arminio, il libro segue due fili conduttori principali: il primo è la via Appia che da secoli unisce territori e culture, mentre il secondo è lo spopolamento delle aree interne. “Questi – ha concluso Tecce – sono due aspetti presenti in tutti i capitoli. Due punti di riferimento che aiutano a comprendere la bellezza del territorio, ma ci spingono anche a tutelarlo e viverlo”.
“L’agente della Terra di Mezzo” è disponibile sul sito bookabook.it