Sindacati
Organizzazione del lavoro e dei pazienti: la Fp Cgil chiede incontro alla Maugeri
Ascolta la lettura dell'articolo
La Fp Cgil Sanità Privata, in una nota del referente Pompeo Taddeo, sollecita la convocazione di un tavolo risolutivo delle problematiche alla struttura sanitaria ‘Maugeri’ di Telese Terme. Nell’incontro sindacale dello scorso 21 gennaio, la sigla “ha stilato un apposito verbale recante tutte le criticità presenti nella struttura assistenziale di Telese Terme, dove la riorganizzazione delle attività ha concentrato un elevato numero di pazienti critici, non collaboranti e, quindi, necessitanti particolari livelli di assistenza, in un solo piano, anziché distribuirli in più reparti, al fine di agevolarne il monitoraggio e l’attività assistenziale”.
“Aumentare il numero delle unità di personale – scrive nella nota – è, sì, una misura utile, ma da sola poco efficace, dal momento che l’alta concentrazione in un unico luogo, di pazienti la cui necessità assistenziale è particolarmente gravosa e delicata, non fa che appesantire in maniera non più sostenibile i carichi di lavoro del personale, generando un senso di impotenza, sfiducia e insoddisfazione, legati ad una costante alta intensità delle cure da erogare.
Avevamo richiesto pertanto, nella stessa sede, una redistribuzione dei pazienti più acuti, così com’ era in precedenza, a garanzia della qualità delle cure, della tenuta di tutti i reparti in condizioni di maggiore operatività, in virtù di una più equa, controllata e sostenibile distribuzione dei carichi assistenziali a beneficio, in primis dei pazienti e, contemporaneamente, degli operatori che lo richiedono a gran voce, nonché nel rispetto degli standard convenzionali statuiti anche a livello regionale.
Per tali motivazioni – prosegue nel comunicato – abbiamo più volte sollecitato l’azienda ad intraprendere nuove misure organizzative in grado di considerare anche le esigenze del personale ivi operante, ragion per cui con la presente rinnoviamo ancora un’ ultima volta tale richiesta, nella speranza di assistere a stretto giro, a misure in grado di ristabilire un sereno clima di collaborazione professionale e tra le parti.
In assenza di riscontro – conclude Taddeo – adiremo tutti gli organi competenti a tutela dei lavoratori, della loro sicurezza, degli ambienti di lavoro e, non da ultimo, le autorità competenti a garanzia del servizio erogato all’utenza, non escludendo anche ulteriori diverse azioni di protesta”.