Comune di Benevento
Viale degli Atlantici, la decisione del Comune: saranno abbattuti 58 pini
Ascolta la lettura dell'articolo
La decisione è stata presa: 24 pini del viale Atlantici di Benevento saranno abbattuti certamente perché sono stati ritenuti pericolosi per l’incolumità pubblica e a forte rischio di caduta. La decisione è stata comunicata nel corso di un incontro con la stampa a Palazzo Mosti dall’assessore all’Ambiente, Gerardo Giorgione, insieme al dirigente del Servizio Verde Pubblico e Decoro, Antonio Iadicicco, ai tecnici agronomi che hanno condotto l’indagine, Giuseppe Cardiello e Giovanni Fornataro e alla presidente della Commissione Ambiente, Mila Lombardi.
Delle 122 piante esaminate con metodi scientifici dai tecnici incaricati da Palazzo Mosti, altre 34 sono state inserite nella categoria C/D. Si tratta di un gruppo ad elevato rischio e la perizia consiglia una sostituzione delle essenze arboree. Un consiglio che, quasi certamente, sarà accolto da Palazzo Mosti e che porterà il numero totale di tagli e sostituzioni a 58.
La perizia dei tecnici si basa su una indagine visiva preliminare e poi su prove specifiche. Nel dettaglio: di resistenza; di tomografia (per valutare lo stato di salute del tronco); di una prova con escavatore a risucchio per valutare la condizione delle radici; di trazione simulata del vento; e di una valutazione dell’inclinamento con raffiche reali. Queste le analisi che hanno portato alla decisione finale. La scelta sul taglio dovrebbe arrivare in giunta la prossima settimana, almeno per l’abbattimento di quelli ritenuti più pericolosi. Sulla sostituzione si pensa a proseguire con i lecci che contraddistinguono la prima parte del viale, all’altezza della villa Comunale e fino alla sede della soprintendenza.
Resta però il confronto con i cittadini e i comitati che in questi mesi sono nati per contrastare la decisione dei tagli. “Siamo disponibili al confronto – ha concluso Giorgione -, ma solo se sarà costruttivo, non vogliamo scontri ideologici”. Per 58 piante, però, la strada sembra ormai segnata: il dialogo se ci sarà, riguarderà le essenze da scegliere per la sostituzione o la tutela di quelli che resteranno al loro posto.
Le interviste nel servizio video